Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] e Riese è comunque raccolto tutto quel ch'è fiorito sui margini e oltre i margini dell'arte e della letteraturalatina sino al sec. VI.
La raccolta del Codex Salmasianus è risultata molto probabilmente dalla fusione di varie sillogi anteriori, fatte ...
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. Così fu chiamata dal fiume Baetis (Guadalquivir), che ne solcava a mezzo il territorio, la provincia meridionale della penisola iberica. Essa risultò dalla divisione, fatta da Augusto, dell'antica provincia [...] 205 a. C., i primi imperatori, pure non italici, Traiano e Adriano, da Corduba e da Gades i maggiori rappresentanti della letteraturalatina dopo l'eta d'oro di Augusto, i due Seneca, Lucano, Pomponio Mela e Columella.
La regione era d'altro lato fra ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] Miracula Christi (21).
V. Carmi greci. - Claudiano, oltre che in latino, scrisse pure in greco. Il caso di autori bilingui non è raro originario dell'Egitto, egli riuscì ad infondere nella letteraturalatina, che volgeva al tramonto, un soffio di ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] di P. Langen (Berlino 1897), di C. Giarratano (Milano 1904), di O. Kramer (Lipsia 1913).
Bibl.: Oltre alle storie della letteraturalatina, v.: H. Gebbing, De Valeri Flacci dicendi genere quaestiones, Coblenza 1878; I. I. Peters, De C. Valerii Flacci ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] con maestria. Ma l'uso conscio di essa scompare dopo il periodo arcaico della letteraturalatina, e rinasce artificialmente solo nella letteratura arcaicizzante (Apuleio); dell'allitterazione nell'età classica rimangono tracce soltanto in gruppi di ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] che Demostene non fosse stato ateniese, e di rinunziare così a ogni effetto patetico. Bruto, pur di trovare nella letteraturalatina un analogo di Lisia, proponeva a modello il vecchio Catone!
Quello che per l'atticismo linguistico si congettura con ...
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. Questo nome è proprio di alcuni monumenti della prima letteraturalatina, come i Commentarii pontificum (v. qui sotto), che conservavano la memoria di casi e questioni speciali perché avessero valore [...] la semplicità cesariana. Attraverso opere siffatte, dove il latino corretto ed elegante degli umanisti si distende sopra un' la storiografia erudita viene a riannodarsi all'umile letteratura delle cronache. I migliori esempî del genere furono ...
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Nacque d'una nobile famiglia anglosassone nel 735, nel regno di Northumbria, e ancora fanciullo fu inviato alla scuola di York, allora di gran nome per la saggia direzione dell'arcivescovo e per l'insegnamento [...] tutta l'istituzione scolastica del vasto impero, e contribuì con l'azione e con gli scritti alla rinascita di quella letteraturalatina, che era stato l'alto, mirabile disegno del suo regale discepolo.
Alcuino, che dai contemporanei fu definito poeta ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] viventi e reali di quell'orgoglio, da cui è nata la tendenza celebratrice, che si rivela variamente nella letteraturalatina, per parte di privati, di famigliari: nelle genealogie delle famiglie, nelle laudationes funebri, anche nelle biografie, tipo ...
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ROSVITA (Hrotsuith, Hrotsvitha)
Angelo Monteverdi
Monaca sassone, autrice di poemi e drammi latini, nata verso il 935, morta poco dopo il 973. Visse nel monastero di Gandersheim, dove ebbe maestra, indi [...] . Ma tutte queste opere, senza dubbio notevoli, non sarebbero bastate a darle un posto distinto, anzi singolare, nella storia della letteraturalatina medievale, se tra la prima e l'ultima serie dei suoi poemi R. non avesse composto anche sei drammi ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...