ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] e insegnante di letteratura latina e filosofia speculativa nel seminario vescovile di Sarno, La famiglia Abignente. Notizie storiche, Milano 1933, pp. 26-29; E. Michel, Esuli italiani a Nizza: F. A., in Il Nizzardo,IX (1942), n. 10 del 17 ...
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Dall’Ongaro, Francesco
Patriota e letterato (Mansuè, Treviso, 1808 - Napoli 1873). Dopo aver compiuto gli studi in seminario fu avviato al sacerdozio, ma, sensibile agli ideali risorgimentali e romantici, [...] e al giornalismo. Impegnato nelle battaglie per l’indipendenza italiana, si allontanò sempre più dalla Chiesa fino a svestire dove, due anni più tardi, ottenne la cattedra di Letteratura drammatica. Negli ultimi anni di vita ottenne il trasferimento a ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] J. de Joinville.
Dal 15° al 18° secolo
S. umanistica. La s. italiana tra il 15° sec. e i primi del 16° segna un momento di rottura, medievisti, filologi romanzi, studiosi di letteratura latina medievale e di letteratura umanistica.
Negli anni 1960 J. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] problema dell’imitazione non a caso è ricorrente nella letteratura del R. e sembra costituire un passaggio obbligato San Gallo, Reichenau, Einsiedeln, Weingarten, di A. Traversari nei monasteri italiani del Centro e del Nord, fra il 1432 e il 1434; e ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] distinguersi dal nuovo settarismo (massonico o paramassonico).
La m. italiana vive nel sec. 18°, e fin dentro la Rivoluzione nella società ogni differenza di ceti e di fortune". Donde la letteratura antimassonica di L. Taxil, D. Vaughan, G. Bataille e ...
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Patriota e scrittore italiano (Roma 1919 - Castelnuovo al Volturno 1943), nipote di Fortunato e fratello di Luigi. Attivo antifascista e antinazista, il 10 sett. 1943 partecipò alla difesa di Roma a Porta [...] di gruppi partigiani, cadde ucciso da una mina. Studioso di letteratura tedesca e traduttore finissimo di R. M. Rilke (Poesia ); il meglio dei suoi scritti di critica letteraria, anche italiana, di politica e di costume è raccolto nel volume postumo ...
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Storico italiano (Firenze 1840 - ivi 1905); insegnò prima diritto costituzionale e poi storia nel R. Istituto di scienze sociali di Firenze, dedicandosi anche alla letteratura (notevoli specialmente le [...] principî rivoluzionarî francesi si era in Italia trasformato in sentimento nazionale e aspirazione a indipendenza e unità. Legò alla Società dantesca italiana la sua cospicua collezione di edizioni delle opere dell'Alighieri e di critica dantesca. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] on the industrial revolution (1884); più tardi si affermò nella letteratura anglosassone il termine take-off («decollo»), proposto da W.W. , sorsero intorno al 1880. La produzione italiana subì successivamente una grave flessione, per riprendere ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1841 - Monsummano, Pistoia, 1928). Giornalista e insegnante, partecipò alla vita politica come militante dei liberali di sinistra: fu deputato, due volte ministro, [...] sue esperienze coloniali nacquero gli scritti: Nell'Africa italiana, 1891; Cose africane, 1896; Relazione sulla colonia importanti iniziative culturali, dalle collezioni di classici italiani alla pubblicazione di memorie (come quelle di Giusti ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] la circoncisione.
Si dice giudeo-italiana la lingua degli Ebrei italiani, mista di elementi italiani ed ebraici, di origine altomedievale. (Salonicco, Istanbul ecc.). Essa ha una letteratura religiosa e profana di notevole interesse linguistico, ...
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italianista
s. m. e f. [der. di italiano] (pl. m. -i). – Studioso di storia, costume, civiltà, cultura, lingua, letteratura italiana (spec. con riferimento a stranieri). In partic., docente universitario di letteratura italiana.
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...