Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] Ciociola, Claudio (1989), “Visibile parlare”: agenda, «Rivista di letteratura» 7, pp. 9-77.
Ciociola, Claudio (a cura di) (1997), “Visibile parlare”. Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento, Napoli, ESI.
Cuppini, Silvia ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] o meno celebri attinti ai campi più svariati, dalla letteratura al teatro, dalla canzone al cinema, dal melodramma alla di M. Nispel) ha generato un titolo ammiccante solo nella versione italiana: Non aprite quel cancello (The gate, di T. Takacs); il ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] , Tip. Ariosto.
Canepari, Luciano (1980), Italiano standard e pronunce regionali, Padova, CLEUP.
Canepari, Luciano (1984), Lingua italiana nel Veneto, Padova, CLESP.
Canepari, Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] 109).
I notai mostrarono un interesse precoce per la più antica letteratura in volgare. Alcuni di loro, nel XIII secolo, furono nuovi: nel 1580 fu pubblicata, per es., la traduzione italiana della Summa rolandina, l’antico manuale del notaio, ancora ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] a sottolineare il ruolo svolto dal romanzo nella lingua della letteratura e soprattutto le sue tracce nella lingua comune (ma Perugia, Guerra.
Migliorini, Bruno (1960), Storia della lingua italiana, Firenze, Sansoni (1a ed. 1937).
Raicich, Marino ( ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] di composto né a quella di derivato della lingua italiana: infatti non sono formati né dalla combinazione di due formativi si riflettono nelle denominazioni che si trovano in letteratura. Tra quelle che in italiano hanno avuto maggiore fortuna ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] poeti, dall’altro si vitupera l’eccesso di virtuosismi nelle arie italiane: l’intento è quello di demolire la cantabilità dell’una o dell’altra lingua per far risaltare la letteratura poetica, teatrale e musicale dell’una o dell’altra nazione.
Molti ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 1924-2004, a cura di S. Rogari, Firenze 2004, pp. 49-164; A. Zieliński, P.E. P. e Aurelio Palmieri, due grandi polonofili italiani, in Le letterature straniere nell’Italia dell’entre-deux-guerres, a cura di E. Esposito, Lecce 2004, pp. 255-268. ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] parlato spontaneo e su altri tipi di testo (letteratura, giornalismo, canzoni, ecc.). Per questo abbondano le Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La lingua della pubblicità, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. Bonomi, A. Masini & ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] visto che Calvino si sarebbe occupato ben presto di fiabe italiane e avrebbe messo insieme la cosiddetta trilogia I nostri antenati
Calvino, Italo (1980), Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, Torino, Einaudi.
Calvino, Italo (1988), ...
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italianista
s. m. e f. [der. di italiano] (pl. m. -i). – Studioso di storia, costume, civiltà, cultura, lingua, letteratura italiana (spec. con riferimento a stranieri). In partic., docente universitario di letteratura italiana.
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...