ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] il suo amore istintivo e sensuale per la bella Geva: Fantastica visione di Parri da Pozzolatico moderno poderajo in Pian de' l'autore si rivolge con argomentazioni bizzarre ai grandi della letteratura italiana, anche nella veste a lui usuale di " ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] sulla scena le oscure forze dell’istinto e del sesso) sono, per la letteratura, legati principalmente all’opera (almeno in parte) di F. Kafka e A nero, e, sul piano tematico, la dimensione fantastica e visionaria assieme ai motivi della ribellione. La ...
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Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] e il successo internazionale. Saga familiare di straordinaria ricchezza fantastica, il romanzo ha come centro il luogo e geografici della Nuova Zelanda e un fitto dialogo con la letteratura europea. Successo non inferiore conobbe Tjuven ("Il ladro", ...
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Scrittore (Omegna 1920 - Roma 1980). Insegnante elementare, poi giornalista (l'Unità, Paese sera), si dedicò alla letteratura per l'infanzia a partire da Il libro delle filastrocche (1950), cui seguirono, [...] C'era due volte il barone Lamberto (1978). Tradotti in molte lingue, i suoi libri uniscono alla felicità dell'invenzione fantastica e umoristica l'intento pedagogico, secondo orientamenti che R. espose in Grammatica della fantasia (1973). Diresse il ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] il messaggio romantico fu accolto nel 1809 dai Lukasbrüder (➔ nazareni).
In Inghilterra, verso il 1770, si manifesta una tendenza al fantastico con l’opera di J.H. Füssli; altra grande figura è W. Blake, pittore, disegnatore e poeta, nella cui opera ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] trattati e delle cronache o espressa nella varia letteratura dell'età comunale, ma quella radicata nella 5). Forse proprio questa complessità di implicazioni ideali e fantastiche ha determinato la maggior fortuna popolare di talune novelle comiche ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] particolare al romanzo che si deve il successo mondiale della letteratura ispano-americana. A partire dagli anni 1930, il romanzo rompe miti più raffinati e complessi; siano essi di vena fantastica come l’argentino A. Bioy Casares, seguace e ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] , I. Svevo. Sopravvive tuttavia la n. d’impianto tradizionalmente realistico e si afferma una tendenza fantastica e surreale specialmente rappresentata nelle letterature ispano-americane (J.L. Borges, J. Cortázar).
Nel complesso la n. (per la quale è ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] -dio. Il suo volontarismo romantico e decadente lo portò a concepire la letteratura come «azione» e a dare ai suoi scritti un carattere da « trasposte della parabola, dell'allegoria, della novella fantastica (Il tragico quotidiano, 1906; Il pilota ...
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Scrittrice svedese (Mårbacka, Värmland, 1858 - ivi 1940). Vincitrice nel 1909 del premio Nobel per la letteratura, la sua colorita opera epico-narrativa è quasi tutta ispirata alle tradizioni popolari [...] Se il primo romanzo Gösta Berlings saga spicca per la ricchezza fantastica e per il culto del genio, tanto vivo nella scrittrice 1938; Anna Svärd, 1928, trad. it. 1938). Premio Nobel per la letteratura (1909); socio dell'Accademia svedese (1914). ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...