Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] Zeller, iniziatore di quel neokantismo che bollerà come «letteratura da eruditi», Labriola respinge la concezione della logica «vittoria della prosa realistica sopra ogni combinazione fantastica ed ideologica») in quanto autoesposizione della realtà: ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] intemperanze dell'artista, la sua capacità d'esaltazione fantastica e la fede nelle apparizioni e nella magia vi Opere), che concerne le terme di San Giuliano, già studiate nella letteratura medica toscana. Il lavoro del C. è però nettamente il più ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] l'incongruenza è un portato necessario della situazione fantastica: che ne sarebbe della poesia ove a questi . De Sanctis, Storia della letter. ital. (cfr. anche Teoria e istoria della letteratura, a c. di B. Croce, I, Bari 1926); I. Della Giovanna, ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] riluttanti ad accettare. Non per questo la ricostruzione fantastica delle origini del potere mediceo, sulla base della Pisa 1974, pp. 50 ss.; A. Asor Rosa, Il Seicento, in La letteratura ital. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, V. Roma-Bari ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] pubblico di massa verso gli altri media, dal cinema alla stessa letteratura: è noto che da decenni i talk shows televisivi sono quanto la mescolanza di informazione e narrazione fantastica che la contraddistingue consente di calare continuamente gli ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] riflessione sull'"esercizio di alienazione letteraria, di letteratura della letteratura" nella scrittura del Doni.
Da questi solitario, si sono avanzate ipotesi, se non proprio fantastiche, comunque senza riscontri documentari.
Le ristampe delle sue ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] Ma la maggiore celebrazione di Sigismondo che sia stata prodotta dalla letteratura umanistica fu il grande poema Hesperis in 13 libri, che è Ferdinando. La retorica amplificazione e la trasfigurazione fantastica sono realizzate da B. con tutti gli ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] quali creò la sua rappresentazione del mondo, colorata e fantastica, in bilico tra realismo e astrazione, eccezione e regola eseguite nella seconda metà degli anni Cinquanta, ma nella letteratura su di esse si leggono anche proposte di datazioni ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] precedenti, tende a liberarlo da ogni sovrastruttura fantastica e miracolosa, e quindi anche da sentimenti Rinascimento, ibid., IX, pp. 1869 s., 1938-1940; E. Garin, La letteratura degli umanisti, in Storia della lett. it., III, Milano 1965, pp. 159 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] figli, che, a scapito persino della compattezza fantastica del romanzo, viene fatta morire durante un improbabile tempo, Bologna 1939, pp. 111-113;A. Gargiulo, M. B., in Letteratura ital. del Novecento, Firenze 1958, pp. 222-30 (l'articolo è del 1931 ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla fantasia, che è frutto di fantasia, o...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...