DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] il papa la sera precedente, lo pregò di non essere più impiegato in missioni del genere che gli costavano ormai troppe fatiche.
Rientrato Più rilevante è il contributo del D. alla letteratura consiliare del XV secolo: pareri e sottoscrizioni a pareri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] (cit. in Gotor 2005, p. 93).
Riflessioni di questo genere portano Romano ad approfondire tematiche poco consuete, ma assai suo tema di elezione è stato il «senso di sopravvivenza» e il significato del macabro nell’arte e nella letteratura tra Quattro ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] influenzarono la produzione della letteratura tecnica anche attraverso il ruolo di primo piano svolto dalla burocrazia Tang
L'esempio dei resoconti di viaggio, in cui è illustrato lo sviluppo di un genere più personale di scrittura, ci invita a una ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] genere dai pellegrini nei riguardi delle popolazioni che incontrano.
Davanti ai Luoghi Santi il F. si limita a una piatta elencazione di letterarie (di Firenze), 1742, col. 242; G.B. Brocchi in Biblioteca italiana o sia Giornale diletteratura e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] Stato con agevolazioni di vario genere come la costituzione di un fondo nazionale e la concessione di crediti a basso e gli scrittori democratici, 45° vol. diLetteratura italiana Laterza, sotto la direzione di C. Muscetta, Roma-Bari 1976, 19902 ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Firenze ha nei confronti del mondo in genere e quindi le sofferenze che il mantenimento di questo ruolo ha provocato, e dall' D. tratta della fortuna, tema comunissimo nella letteratura medievale, adducendo un'esemplificazione tradizionale, in un' ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] il duca di Gloucester, sulla base del comune amore per i classici, influenzò non poco lo svolgimento della stessa letteratura inglese. , rimane una, fonte unica nel suo genere, e rispecchia l'opinione di membri influenti della Chiesa e del Consiglio ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] in genere corretto e può offrire una prosa ornata con cadenze e clausole, citazioni di classici e di A. Romano, Messina 1992 (riprod. anast. dell'ediz. Napoli 1786); Acta Imperii inedita, I. P.F. Palumbo, Medio Evo Meridionale. Fonti e letteratura ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] d'Italia di Lotario, figlio di Ugo di Provenza, avvenuta il 15 maggio 931; dunque si ritiene in genere che di una letteratura solitaria, in Il secolo di ferro: mito e realtà del secolo X. Atti della XXXVIII Settimana di studio del Centro italiano di ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] per attivare con argomenti del genere l'ambasciata spagnola e la sensibilità di quanti contano a palazzo ducale B. Cinti, Letteratura e politica in J.A. de Vera…, Venezia 1966, pp. 20-22, 73 s.; P. Preto, I servizi segreti di Venezia, Milano 1999, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...