FOGACCI, Severiano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 23 ag. 1803 da Giovanni, caffettiere, e da Giovanna Frosi. Rimasto presto orfano del padre, entrò nel locale seminario al quale cinque anni [...] infatti evidenziata la sua inclinazione per gli studi diletteratura, quella latina e quella italiana delle origini, copialettere del F. per il periodo 1844-46, e spezzoni di corrispondenza, in genere degli anni 1843-1846, con i fratelli Bandiera, G. ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] ,non è più su posizioni ostili o di sfiducia, come aveva fatto in genere la cultura ecclesiastica a lui precedente, ma precedente: sotto l'influsso di quel primo rinascimento greco-arabo si sarebbe creata la letteratura provenzale, con la quale ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] sua priorità èrivendicata al cenacolo senese dove sorse nelle veglie di camevale, benché precedenti e parentele siano ammessi e riconosciuti nelle testimonianze di una varia letteratura cinquecentesca (dal Castiglione al Bembo, al Mauro, all'Ariosto ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] dall'ambiente ostile all'aristotelismo e in genere corrispondenti a posizioni antibembesche, fu messa in di Dante nel '500, Firenze 1969, pp. 97-101; E. Bonora, Le poetiche del Vida e del D.,in Storia della letteratura ital., a cura di N ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] la volontà di sperimentare, al di là del dato occasionale, le potenzialità del genere oratorio ispirato al la decisa avversione del L. nei confronti dell'esercizio gratuito della letteratura (cfr. Rime de gli Academici Occulti con le loro imprese e ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] riconosce esplicitamente ("in quo genere ita laboravit, et praestitit doctis, Florentiae 1734, p. 54. Per la letteratura sul B. ricordiamo L. A. Muratori, Rerum un astrologo del '400, in Miscellanea di studi in onore di A. Graf, Bergamo 1903, pp. ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] milanese, stimolato dal padre curioso di ogni lingua nazionale, di ogni parlata e letteratura dialettale. L’amore per il del Carlino.
All’attività di critico si deve tutto ciò che si sa sul teatro veneto in Italia e in genere sul teatro in dialetto ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] biblica, dei Vangeli e delle Sacre Scritture in genere, dalle quali ha tratto il tessuto stesso della pp. 116-124 (rist. in Lingua e letteratura. Studi di teoria linguistica e di storia dell'italiano antico, a cura di G. Folena, Venezia 1957, 1, pp. ...
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PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] per Maria Antonia Valburga di Sassonia, uscì a Verona il dramma musicale Il genio della Sassonia in riva all ai componimenti teatrali di G. P., in Letteratura italiana e cultura europea tra Illuminismo e Romanticismo, a cura di G. Santato, Genève ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] oscilla tra l'accademico e il familiare, testimonianza di quella letteratura minore che, risentendo ormai dell'usura dei con soddisfacenti risultati.
Sempre promotore di iniziative sociali e culturali di ogni genere, ricoprì anche numerose cariche ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...