PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] il plauso di intellettuali come Lazzaro Papi e Cesare Lucchesini. Coltivò la passione per la letteratura da autodidatta - 1945), in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004, pp ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] di un poema inedito napolitano, in Giornale storico della letteratura ital., VIII [1886], p. 257).
Il C. fu autore di il contratto di nozze, per la data che vi compare, 7 febbr. 1514 (Torraca, p. 73); questa farsa parve al Croce digenere affine a ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] di ispirazione toscana delle corti settentrionali, e in particolare di quella viscontea, che andava dall'intrattenimento e dalla letteraturadi dantesche di "Cresciuto ha Giove con sua sottil'arte", un sonetto di profezia politica di un genere assai ...
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CALVO, Edoardo Ignazio
Alberto Postigliola
Nato a Torino il 13 ott. 1773, da Carlo e da Giulia Antonia Bottacchio, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Cinzano, dove il padre esercitava la professione [...] , nonostante il titolo di Comédia, non segue gli schemi dell'azione scenica ma, pur digenere narrativo, è divisa in i suoi tempi, Torino 1957, pp. 42 s.; G. Pacotto La letteratura in piemontese, in Storia del Piemonte, Torino 1960, pp. 1001-1008 ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] poeta - un Saggio di poesie (Napoli 1811) che comprendeva odi in settenari digenere metastasiano o, più propriamente 249 s.; B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, III, Napoli 1941, pp. 112 s.; Id., L'"Etica drammatica" di G. G., in La Critica, ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] certo solo una parte della sua produzione che, come tutta la letteratura del genere, sarà andata in maggioranza perduta. Si tratta, infatti, nella totalità, di edizioni in volgare di contenuto che si suole definire "popolare": oltre il cinquanta per ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] di quest'opera: dalla letteraturadi gusto alessandrino (con il consueto repertorio di avventure piratesche, descrizioni di del '700 alla diffusione del genere romanzesco "eroico-galante" presso un vasto pubblico di lettori.
Secondo la testimonianza ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] e a quello italiano; al genere narrativo, ossia al "racconto", alla "novella" e al "romanzo", considerati, secondo un'opinione allora diffusa, l'unica forma possibile di "epica" moderna; alla letteraturadi carattere favolistico e fiabesco; al ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] ulteriormente l'atteggiamento del C. nei confronti della letteratura in genere: "il vero condito dalla poetica armonia più 641;XVI (1755), col. 257; P. Metastasio, Tutte le opere, a cura di B. Brunelli, Milano 1953, III, pp. 197, 201, 203 s., 227, ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] parte inediti, da manoscritti, autografi e non, della Nazionale di Firenze: segno non solo dell'operosità di un innamorato delle lettere francesi, ma anche del suo genio per la letteraturadi consumo.
A Monpolieri (Montpellier) è compiuta nel 1471 la ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...