ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] produzione dell'A. rientra in genere in quella letteratura cortigiana che accompagnò il fiorire Renier, recens. a Joanne Sabadino de li Arienti, Gynevera de le clare donne, a cura di C. Ricci e A. Bacchi della Lega, Bologna 1888, in Giorn. stor. d. ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] gusto per il genere umoristico, in un Piemonte che si apriva allora alla libertà di stampa, lo tratterranno il gusto e gli orientamenti della letteratura del tempo. Romanzi "borghesi" di appendice, di intreccio ora sentimentale ora avventuroso, sono ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] Zacchiroli, pubblicò una raccolta di Lettere capricciose, Venezia 1786, in cui tentava un generedi epistolografia divertente su argomenti conservatorismo). Non ottenne la cattedra diletteratura drammatica all'università di Bologna, che pure gli era ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] il Casanova gli affidò le illustrazioni del Filo di Giacosa, delle Novelle rusticane di Verga e, nel 1884, di Fiabe e leggende di Praga. Questa attività, intermedia tra pittura e letteratura, segnerà la definitiva crisi dell'ispirazione pittorica del ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] il gusto dei classici a dare vitalità a un genere ancora in grande sviluppo, ma irrimediabilmente inadeguato ai tempi anzi assunse quasi per un decennio anche l'insegnamento diletteratura italiana e la direzione della Biblioteca universitaria.
Il F ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] fosse la loro indole e il loro modo di praticare la letteratura. Nel '68 Tarchetti lo presentò alla veristi, o sia impressionisti? Tutte queste parole, e altre di simil genere, vogliono rappresentare qualche cosa, forse una scuola, sicuramente un ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] sua scrittura fa l'A., è in funzione dell'affermazione di un metodo, di un costume, di una concezione dell'arte e della letteratura che l'A. praticò senza mutamenti e variazioni nel corso di tutta la sua vita, mantenendo costante il richiamo a Serra ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] L'ultima parte di questo primo libro è composta di due trattati, l'uno sopra il genere enarmonico, l 321 s., 369 ss., 435; A. D'Ancona-O. Bacci, Manuale della letteratura italiana, III, Firenze 1901, p. 466; A. Solerti, Origini del melodramma, Torino ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] vivere, la raccolta di pensieri e aforismi edita dal F. a Bergamo nel 1949, genere com'è noto tutt Il viandante e le statue. Saggi sulla letteratura contemp., s. 2, Roma 1942, pp. 190-195; E. Falqui, La letteratura del Ventennio nero, Roma 1948, pp. ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] nobile giovane di casa Sagredo, Cecilia: e il loro connubio non diede luogo a pettegolezzi di alcun genere nella pur , Venezia 1915, pp. 44-52, passim; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del sec. XIX, Venezia 1916, p. 436; Venezia nel canto ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...