BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] di religione,di morale,e letteratura e alla Voce della verità - Gazzetta dell'Italia centrale, e formava un circolo di e le correnti ideali del suo tempo, Milano 1921; V. Cian, A. Manzoni il gen. Cottalorda e il p. A. B., in Giorn. stor. d. lett. it., ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] messe di opere che costituiscono forse il contributo più cospicuo dato da un musicista del Novecento alla letteratura per 1968.
La sua produzione è vastissima e abbraccia ogni genere musicale dal pezzo per pianoforte all'opera teatrale, dal concerto ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] letterario, per il quale conta un posto di rilievo nella letteratura dialettale bolognese. La bibliografia delle opere del B sparse in antologie a stampa dell'epoca; in genere si tratta di ristampe di brani tratti dalle pubblicazioni del B. stesso; ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] straniere permise all'E. di entrare direttamente nella letteratura scientifica europea e partecipare al . 412 ss., e Studi sul polimorfismo e la metamorfosi nel genere Dorylus, in Mem. d. R. Acc. d. sc. d. Ist. di Bologna, s. 5, IX [1901-02], pp. 415- ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] facile infatti dimostrare il carattere di iperbole vantatoria e di ironia, tipico del genere, delle battute dei personaggi allusive ", in Letteratura e critica. Studi in on. di N. Sapegno, I, Roma 1974, pp. 145 ss.; N. Mineo, Del "Contrasto" di C. d ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] in genere e soprattutto ai suoi più stretti e preziosi collaboratori.
Altra opera, in forma di dialogo al Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, Modena 1790, p. 734;F. M. Colle, Storia scientifico-letteraria dello Studio di Padova, IV, ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] in genere della Lombardia sforzesca.
I primi ventun libri - svolti in forma di dialogo fra l'architetto Onitona, Francesco Sforza e il giovane Galeazzo di cui ci si propone di formare gusto e cultura - sono basati su di un tema caro alla letteratura ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] . La scuola di Vienna era la sede ideale per studi di questo genere. La tradizione di Skoda, di Rokitansky e di Bamberger era ancora letteratura avvalorata da tempestivi ricorsi alle fonti, la capacità d'interessare il lettore, la mancanza di quell ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] oscillazioni connaturate, se non alla genesi, certo al ritorno di un "genere" abbandonato per secoli. Né stupisce, d'altra parte, ) e colmare invece un vuoto nella nuova letteratura latina tardomedievale (o preumanistica), quello della pastorale ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] un motivo predeterminati. L'esibizione di posizioni alte ed estensioni della mano sinistra, di salti e corde doppie, di una varietà di arcate e artifici diversi che non figurano in tal forma nella letteratura musicale a stampa dell'epoca, suggerisce ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...