PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] tipologiche convissero confusamente - né le fonti distinguono in genere fra mitra e tiara - finché non si impose la di H. Fuhrmann, in MGH. Font. iur. Germ., X, 1968.
Letteratura critica. - V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificii di ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] " che fossero in suo possesso, e in genere si impegnava a favorire la restituzione di tutti i beni ecclesiastici e laici usurpati nel passim.
In partic., per il concordato di Worms v., nella vastissima letteratura:
E. Bernheim, Zur Geschichte des ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] opuscoli di diverso genere, tra cui il Super de causis, un'opera allora considerata di Aristotele, di cui canonizationis s. Thomae, Neapoli, Fossanova, ivi, pp. 265-532.
Letteratura critica. - E. Gilson, Le Thomisme. Introduction à la philosophie de ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] caso del F. doveva sembrargli esemplare di possibili cedimenti del genere. Nonostante la collaborazione coi vescovo l'epistolario di R. Pole, a cura di A.M. Quirini, I-V, Brescia 1744-1757, e di L. Beccadelli in Monumenti di varia letteratura..., I- ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] oltre) e la Natività di Maria (846-849) di Radberto Pascasio, abate di Corbie. Questa letteratura trovò nel Medioevo la massima spesso infatti appare lo Spirito Santo, in genere sotto sembianze di colomba; a volte la contemporanea presenza dell' ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] H.M. Rochais, Roma 1963, pp. 61-108: 104; Corrado di Eberbach, Exordium magnum Cisterciense sive Narratio Cisterciensis Ordinis, a cura di B. Griesser, Roma 1961, pp. 102-103.
Letteratura critica. - E. Mâle, L'art religieux du XIIIe siècle en France ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] egli, come in genere i missionari stranieri chih i-lun (De vita D.N.J.C.).
Opere di così vasta mole e impegno non potevano andar esenti da 11, p. 829). D'altra parte P. Demiéville (Letteratura cinese, in Civiltà dell'Oriente, II, Roma 1957, p ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] centenario della sua fondaz.,Faenza 1963, pp. 337 s.; J. Schlosser Magnino, La letteratura artistica, Firenze 1964, pp. 217, 223; F. Lanzoni, Storia ecclesiastica... faentina, a cura di G. Lucchesi, Città del Vaticano 1969, pp. 59, 68 s., 82, 112 ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] di religione,di morale,e letteratura e alla Voce della verità - Gazzetta dell'Italia centrale, e formava un circolo di e le correnti ideali del suo tempo, Milano 1921; V. Cian, A. Manzoni il gen. Cottalorda e il p. A. B., in Giorn. stor. d. lett. it., ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] racconto deriva soprattutto dalla letteratura ebraica apocrifa, in particolare dal Libro di Enoch, che attribuisce la o ricoperto di scaglie e talvolta provvisto di coda. Come reminiscenza della loro origine angelica i d. sono in genere dotati di ali, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...