DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] , perché prevedibile e superficiale, il genere della fantasia operistica nel suo complesso, pp. 24, 28, 30 s., 42; Teatri, arti e letteratura, XIX (1841), t. XXXVI, pp. 104, 124, 136; Gazzetta musicale di Milano, I (1842), pp. 16, 35, 59, 96 ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] di organista al Gesù, chiesa normalmente utilizzata per le cerimonie del Seminario (Casimiri, 1938, p. 61).
Secondo De Gregory (IV, p. 302), l'H. morì a Roma nel 1648.
Le sue musiche pervenuteci appartengono al genere della vercellese letteratura ed ...
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COLLA (Colla-Pini), Vincenzo
Francesco Bussi
Dalla domanda presentata dal C. per il concorso a maestro di cappella del duomo di Milano nel 1847 ("d'anni circa 56") pare di poter arguire che sia nato [...] che rimanevano ancora dubbiose e oscure" (Bibl. italiana. Giornale diletteratura,scienze ed arti, genn.-febbr.-marzo 1820, p. 102 e il tono operistico della stessa produzione strumentale in genere. Forse il meglio è nelle canzoni, ballate e ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] aggiunta "all'insegna dell'angelo"). In seguito etichette del genere non si incontrano più, ma è probabile che tale di nome Pietro Giovanni). Da rilevare che la divulgazione dei dati erronei forniti da Bisiach aveva portato nella letteratura ...
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GRANATA, Giovanni Battista
Pasqualino Bongiovanni
Figlio di Benedetto, nacque probabilmente a Torino nel 1622; tuttavia non è stato ritrovato alcun documento che confermi i natali torinesi di questo [...] operazione editoriale unica nel suo genere. Questi brani infatti, insieme con quelli contenuti in una raccolta di H.-F. Gallot e un'importante novità per la letteratura chitarristica.
Nel rinnovato intento di misurarsi con la musica strumentale ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] consuetudine tuttavia ancora inedita nella letteratura a stampa del tempo.
Una vasta selezione di pezzi (la maggior parte di un tema determinato, il carattere improvvisativo, la semplice alternanza di accordi a "passaggi" ne fanno un genere privo di ...
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BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] , dunque, pensare che per la sua operosità il B. traesse ispirazione, più che dalla letteratura strettamente liturgica, dalle suggestioni di quei testi di "drammi religiosi" che, sia in latino sia in volgare, riflettevano comunque quasi la stessa ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] mai composto musica degna di essere ricordata: spirito versatile, discreto conoscitore della letteratura latina, fu stimato da Stefano: Ioannis Harmonii Marsi comoedia Stephanium urbis venetae genio publice recitata, Venetiis s. d. Questa commedia, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...