La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] (che privilegia le relazioni parte – tutto e specie – genere).
In realtà per la metonimia, come per la metafora un’ampia possibilità di manovre retoriche.
La presenza di metonimie è ampiamente testimoniata nella letteratura, in particolare del ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] fino a fare talvolta della poesia un genere della critica letteraria con tanto di giudizi espliciti e articolati.
L’io è veste di «guida della lingua», dalla letteratura alla tecnica (qui Pasolini risente della lezione di Charles Bally, di cui era ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] torpe «ristagna», ecc.), a quelli del generedi formidabile «terribile», concitare «eccitare», esclusa «chiusa Tasso epico, in Manuale diletteratura italiana. Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & C. Di Girolamo, Torino, Bollati ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] per avviarne la soluzione, lo strafare per amore diletteratura. Altrettanto è da dire dell'Epigramma greco.
La la presunta apolitica del filosofo, della speculazione ellenistica in genere, non avessero finora indotto a supporre). Né, ovviamente, ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Lettere (1535-1565), a cura di V. Bramanti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura.
Andreoni, Annalisa (2004), Alla ricerca di una poetica post-bembiana: il Dante “lucreziano” di Benedetto Varchi, «Nuova rivista diletteratura italiana», 7, pp. 179 ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] espressione grafica di un’intensificazione semantica ha collocazione privilegiata nella letteratura anche di testo che sta elaborando (più o meno formale, rivolto a un determinato destinatario). È, inoltre, diverso se si intende il papa in genere ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] di nascita e di morte.
I redattori dei testi delle epigrafi restano in genere anonimi. Non mancano però casi di epigrafi d’autore, come la lapide di ”: agenda, «Rivista diletteratura» 7, pp. 9-77.
Ciociola, Claudio (a cura di) (1997), “Visibile ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ai campi più svariati, dalla letteratura al teatro, dalla canzone al cinema titolo italiano del film di Stevens. È anche il caso di numerosi film che aspirano 246-249).
Non mancano esempi d’altro genere, nei quali il riferimento all’originale è ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] la prima volta il macaronico viene applicato al genere del poema epico e dell’egloga e già Cocaio, «Rivista diletteratura italiana» 9, pp. 119-176.
Lazzerini, Lucia (1992), Baldus di Teofilo Folengo (Merlin Cocai), in Letteratura Italiana. Le opere ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] interesse precoce per la più antica letteratura in volgare. Alcuni di loro, nel XIII secolo, furono autori di poesia in volgare: molti dei volgare, per diverse situazioni d’uso, in genere a opera di notai, su ordine dei loro signori (➔ cancellerie ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...