CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] Carducci dalla commissione. Tenne quindi la cattedra diletteratura italiana all'università di Palermo, dove era succeduto a G. Catania 1895), Le consolatrici (Palermo 1904): composizioni digenere e di tono vario, dall'idillico al tragico all' ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] con la figlia e sulla reciproca gelosia di Pentesilea e Asbite, innamorate di Achille, le altre. I drammi e le composizioni giocose o digenere hanno fluidità e perizia tecnica, spunti di osservazione e di interesse per il reale.
Il poema burlesco ...
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CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] sistemi di coltivazione, appaiono notazioni e impressioni personali sulla natura, quadretti digenere che ; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1956, p. 1044; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari 1957, pp. 283-88 (prima in La Critica, XXXV[ ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] versi latini di alcuni poetici componimenti (Lucca 1813). Nonostante la sua produzione comprenda opere digenere diverso, . L'amore nella letteratura italiana del Settecento, Modena 1988, p. 206; W. Binni, La letteratura del secondo Settecento fra ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] noto, forse, dei suoi saggi: quella Introduzione alla letteraturadi oggi (pubblicata nel 1932 come estratto della rivista al Novecento, quando la novella - come la narrativa in genere - assume, per il prevalere del lirismo, tutt'altro carattere ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] di Bologna, reca molte correzioni autografe.
È un poema digenere classico-cavalleresco e narra, in disarmoniche ottave, le avventure di in Pagine sparse diletteratura e di storia, Firenze 1914, pp. 67-75; L. Frati, Dante accusato di plagio, in Nuova ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dell'A. è da escludere: anzitutto, una notizia di tal genere non sarebbe rimasta ignota; inoltre, quest'uso non era XLI (1908), pp. 3-44 (che ravvisa larghi influssi diletteratura giuridica nell'opera dantesca); in senso negativo, M. Chiaudano, ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] si afferma e si potenzia nella cassa di risonanza dei mass media e che, la letteratura essendo merce, la pubblicità è il necessario propellente del prodotto letterario. Di qui un colpo digenio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] vanno affiancate le ricerche volte a illustrare l'evoluzione di un gusto, di un genere, di un metro, quali, per citare le più note che in quel modello cercasse la giustificazione di una letteratura sciatta ed edificante. Il successivo radicalismo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] popolari, e avida, anche nell'ambito delle letterature classiche, di cogliere le voci più appassionate e fantasiose (dall alcuni minori, e del genere serbano la caratteristica essenziale, che è la rappresentazione di eventi autobiografici e storici ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...