FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] 1790.
Di tutt'altro genere, espressione di un tentativo di F. di promuovere in di padre F. da Z. (con incompleta bibliografia delle opere edite e manoscritte, pp. 91-94). Oltre i periodici citati nel testo cfr. G. A. Moschini, Della letteratura ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] , nel 1558 ancora a Venezia quella del De genere demonstrativo di Menandro di Laodicea, utilizzando l'editio princeps dei Rethores Graeci IX, Paris 1854, pp. 121 s.; M. Foscarini, Della letteratura venez., Venezia 1854, pp. 303 s., 392 s., 417 s ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] dissolutezze, non è chiaro se in ossequio ai paradigmi del genere o alla realtà biografica. Nel 1546 fu a Firenze, ospite ; N. Longo, Il sistema letterario nelle “Lettere famigliari” di G. P., in Letteratura e lettere, Roma 1999, pp. 35-66; G. Masi ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] e Antonio Santacroce. Quello del panegirico fu un genere a cui si dedicò spesso, anche dopo la vicenda storica bolognese, XLIV (1994), pp. 37-53; Id., Letteratura e politica nei romanzi religiosi di L. M., in Studi secenteschi, XXXVI (1995), pp. ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] maggioranza, si fece notare poco; le sue fatiche andavano tutte alla tipografia familiare, di cui aveva ripreso la guida, ed alla Rivista napoletana di politica, letteratura, scienze, arti e commercio da lui fondata nel 1862 e diretta con la formula ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] , fra il 1738 ed il 1782. Di simile genere è un'altra serie di composizioni, destinata alla celebrazione dei fasti dei del Friuli, all'amor di patria, al progresso civile, alle scienze.
Si può affermare che nella letteratura italiana del sec.XVIII ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] particolare alla letteratura provenzale, pubblicando una serie di studi di notevole rilievo: di Giovanni Maria Barbieri nell'Archiginnasio di Bologna (Bologna 1927), fondamentale per la ricostruzione degli studi provenzali del Barbieri e in genere ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] retorica encomiastica. Le opere in versi erano in genere migliori di quelle in prosa, perché l'intento retorico-celebrativo pubblicata solo nel 1984, in appendice a Letteratura e vita di N. F. di C. Prencipe Di Donna (pp. 47-113).
Alla pubblicazione ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] di materia e nei cambiamenti frequenti di tono, cosicché il Mambriano si rivela molto superiore ai rozzi racconti di interminabili battaglie tipici del genere L'Astolfo ariostesco: homo fortunatus, in Filologia e letteratura, IX (1963), pp. 236-287; C ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] Emilia.
L'opera si inserisce, dunque, in un filone della letteratura umanistica di particolare rilievo, qual è quello della novellistica in latino. Un genere che, rispetto alla novellistica in volgare, era fortemente minoritario e ridotto, e che, al ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...