FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura digenere al momento della ricezione. Il comico, issato documenti della nostra letteratura, Rosa fresca aulentissima, sarebbe una giullarata, imbevuta di temi erotici e contestativi ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Italiani. Il C., perciò, omette ogni critica formale o di "genere"; se l'Alfieri abbia crato la tragedia italiana e quale , quindi, per la nuova letteratura nostra, di essere una letteraturadi "popolo" e di adeguarsi all'Europa.
Stupisce pertanto ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] alla letteratura per ragazzi e per l’infanzia, nel tentativo di proporre ai suoi giovani lettori strumenti che, nel medesimo tempo, coniugassero un valore artistico e letterario – sancito dal loro inserimento all’interno di canoni digenere per ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] pratica della chose littéraire e assai maggiori conoscenze di lingue e letterature forestiere.
Molto in quest'ambito il C. che storia" (I, p. XI), sostituendo al criterio digenere letterario il problema e "la storia dello spirito satirico italiano ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] spesso manieristica, che si riallaccia alla tradizione della letteratura bizantino-avventurosa in un riadattamento del genere a un racconto per paradossi da equivoci linguistici.
Il viaggio di Parnaso, nei modi tropologici tipici dell'invenzione del ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] e storico-erudito, nelle origini della letteratura italiana quella componente popolare che "altro non è, insomma, se non una forma particolare della nazionale poesia". Una impostazione di questo genere comportava il tendenziale distacco dalla ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] riconosciuta come narratrice senza limitazione digenere letterario aveva incontrato la chiaroveggenza critica di Giacomo Debenedetti, allora docente incaricato diletteratura moderna e contemporanea all'Università di Messina. In un intervento tenuto ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] dall’identità digenere tradizionale e non dava risposte alla ricerca di un differente modo di essere donna, Diario, in Mancarsi. Assenza e rappresentazione del sé nella letteratura del Novecento, a cura di L. Graziano, Verona 2005, pp. 152-162; L ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] lenimento in nome di quella poetica da sempre buzzatiana, congeniale ad una letteraturadi successo, che tornerà a mietere allori di li a bellunese impedisce la sussistenza dei fantastico, quale genere letterario fondato sull'esitazione) una facile e ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] di far volume, passeranno - come del resto iprecedenti - per il giornale, nella misura dell'elzeviro, genere cui letteraturadi guerra; mentre le prove d'esordio, Maestro Pastoso compreso, sono più che altro ricerche di stile o, meglio, di un modo di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...