CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] genere sul congegno della suspence, le agnizioni, gli ambienti, i personaggi mutuati dalla maggiore letteratura ., in L'Illustr. ital., 18genn. 1891, p. 42; L. Parenti, Una lettera di Massimo d'Azeglio a L. C., in Nuova Antologia, 1º genn. 1935, pp. ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] stessa carica a Napoli, osservò e ritrasse i costumi della sua città in brevi scritti di vario genere, che poi raccolse in un volumetto (Cose di Napoli,Roma 1875), del quale fanno parte anche una interessante relazione, stesa per incarico dello ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] però nel complesso a sottrarsi a quel sentore di accademico e di stantio, che il genere comportava: e qua e là ci sono ai grandi della letteratura italiana, anche nella veste a lui usuale di "poderajo", per discettare di questioni morali, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] degli inventori che utilizza il De rerum inventoribus di Polidoro Virgilio da Caravaggio, presumibilmente inizia la letteratura eurematica cinquecentesca, genere sviluppato dai modelli di Plinio, Gellio, Macrobio e alimentato dalla ricerca della ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] sopra i fondamenti della letteratura in Sicilia avanti l'epoca greca" (15 nov. 1777) e "sopra la letteraturadi Sicilia alla prima chiaro e urgente: "il genere degli studi, ai quali mi sono applicato, mi fa disperare di una felice riuscita, volendo ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] L. F. Capovilla, Roma-Tortona 1963, Letteraturadi pietàa Venezia dal '300 al '600, prefaz. di V. Branca, Firenze 1963; Tommaso da Kempen, L'imitazione di Cristo, versione di G. De Luca, prefaz. di R. Guarnieri, Brescia 1965; Meditazioni e pregiere ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] L. si veda: L. Desideri, Bibliografia degli scritti di A. Banti, in Paragone-Letteratura, 1990, n. 490, pp. 73-123, cui di donna: i "racconti di costume" di A. Banti, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a nulla valsero gli interventi a favore del C. da parte di Emanuele Filiberto di Savoia e dello stesso viceré don Pedro de Castro. Il rientro artificiosa degli emblemi, delle imprese e della letteratura in genere. La parte più importante dell'opera è ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] talvolta gli sfuggono notazioni di questo tipo: "Un pittore avrebbe potuto cavarne un quadretto digenere". Vi è così 241, 254; E. Benvenuti, Lettere ined. di A. Maffei riguardanti la sua traduz. del Faust, in Letteratura tedesca, 1907, n. 4, pp. 3, ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] direttivo. Si tratta di duecentosettantun componimenti di cui un buon terzo digenere sacro: e anche ; V. Di Giovanni, Degli scrittori siciliani omessi nella storia della letteratura italiana di Cesare Cantù, in Filologia e letteratura siciliana, II ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...