BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] tempo diletteratura, se non nell’ordine di ricerche della pittura: di un pittore emiliano: il Morandi» (in Discorrendo di Riccardo in effetti il filo di Lodovico, ventenne come l’autore, è dono magico di un genio e ricorda aquiloni e ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] riguardava la predicazione. Forse occorre individuare il geniodi C. nella costanza con la quale egli traduzioni in tedesco, inglese, spagnolo), di Antoine Godeau (Brusselle 1684), ecc. Una letteratura prolifera; di essa la parte pubblicata dà solo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] il D. cominciò a occuparsi dell'impostazione di un'opera di storia della letteratura: tramite l'addetto alla legazione d' egli aveva accennato a un suo progetto di scrivere qualcosa sul genere delle Rivoluzioni d'Italia anche per la Germania ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] cattedra torinese di cui il F. prendeva possesso nel novembre del 1930.
Accanto all'indicazione del genere storiografico, Croce che separa il F. anche dall'E. R. Curtius diLetteratura europea e Medioevo latino (1948), dove, proprio in nome delle ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] artista fosse stato messo alla prova con questo generedi lavori prima di esser chiamato al Nord come esperto del . Cian, Pietro Bembo e Isabella d'Este, in Giorn. stor. della letteratura italiana, IX (1887), p. 113; C. von Fabriczy, Der Künstler ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] critiche; ma egli rifiutò la cattedra diletteratura all'università di Palermo, che gli era stata offerta per di lettere col gen. Boulanger. "Io mi sento italiano prima di essere francofilo",scriverà a Ettore Sacchi il 10 ott. 1890. Sullo sfondo di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] ; le statistiche; gli appunti di matematica, fisica, chimica, nonché le descrizioni di nuove scoperte scientifiche. In genere l'interesse del B. si volge alla narrativa edificante, alla poesia didascalica, alla letteratura scientifica e storica, a ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] teatro del Corneille e diede la prima prova del suo genio polemico nelle Lettere contro Biagio Schiavo. Come appare dagli stessi 'altro, dei temi più vari, di costumi e di religione, di arte e diletteratura, dei caratteri diversi dei diversi popoli ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] . Dotato intellettualmente e artisticamente, coltivò interessi di vario genere e governò da sovrano abile e giusto. ind.; P.F. Palumbo, Medio Evo meridionale. Fonti e letteratura storica dalle invasioni alla fine del periodo aragonese, Roma 1978, ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] dei Promessi sposi, comunicava al D. di stare lavorando a "quel generedi composizioni, agli autori delle quali il religion et du roi, XLVIII (1826), pp. 410 ss.; Memorie di religione, di morale e diletteratura, XI (1827), pp. 347 s.; L.-J.-A. De ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...