GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] e letterari e scene digenere con sobrietà di linguaggio, che rifugge da esiti virtuosistici di brillante superficialità. Così che fu l'immaginario collettivo - interpretato unitariamente da letteratura, arti figurative e mondo del melodramma - cui ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] pittore.
A Venezia il G. alternò la sua produzione di pale d'altare e dipinti per chiese, di gusto classicista, con quella di scene digenere che risentirono con evidenza della lezione di Pietro Longhi.
Il primo dipinto eseguito nella città lagunare ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] memorialista Francesco Susinno (1724), poi sintetizzate nella letteratura artistica successiva.
Ancora adolescente fu mandato a partire dal 1679 con dipinti di pittori messinesi, italiani e stranieri, vi erano due opere digenere del G. intitolate I ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] attività il realismo si tramutò in naturalismo di maniera o, meglio, in pittura digenere.
Il D. visse per una ventina 2, Torino 1982, p. 947; Torquato Tasso tra letteratura, ... e arti figurative, a cura di A. Buzzoni, Bologna 1985, pp. 369, 409 ss ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] l'erudito locale E. Cabassi (ms., sec. XVIII) enumera quattro quadri "da sala" digenere biblico con Giuditta, Sisara, Loth e Agar;quattro ritratti ovali di membri della famiglia del duca Francesco III d'Este, probabilmente copie, e diversi soggetti ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] di cinque cefali e di cinque sardine (Zannandreis, 1891, pp. 448 s.). Altri quadri digenere ad imitazione del Bassano esistevano nella famosa collezione veneziana di 224; G. A. Moschini, Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino a giorni ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] digeneredi soggetto popolare veneziano.
Partecipò assiduamente alle mostre annuali della Società veneta promotrice di contemporanea italiana, Roma 1909, p. 307; F. Nani Mocenigo, La letteratura veneziana delsec. XIX, Venezia 1916, pp. 252 s.; A. M. ...
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BIANCHI, Francesco
Rossana Bossaglia
Attivo in Lombardia nel corso del sec. XVIII, è ricordato dall'antica letteratura quasi esclusivamente come collaboratore di A. M. Ruggeri, pittore di figura. È, [...] opere distrutte o disperse. Le vecchie guide pavesi estendono poi la sua attività per i Mezzabarba ad affreschi "prospettici, mitologici o digenere" (Natali, p. 123) in alcune sale del palazzo; non è ben certo che sia lui il Bianchi ricordato tra i ...
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CORRODI, Arnold
Sabina Magnani
Nacque a Roma il 12 genn. 1846 dal pittore di origine svizzera Salomon e da Emilie Ruegger, fratello minore del pittore Hermann.
Fu introdotto giovanissimo alla pittura, [...] fratello Hermann, a Parigi, dove espose al Salon un quadro digenere, Bambini che raccolgono fiori (Corrodi, 1895, p. 28), suoi quadri conservati e i soggetti di quelli perduti, tramandatici dalla letteratura, indicano una predilezione per una ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] trattenuta e accordata ai parametri in uso per un genere che si andava diffondendo per soddisfare le istanze dei in gloria di Città di Castello, dalle quali si rileva, come si è accennato, un approccio verso la letteratura cabalistica cristiana, ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...