PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Luti; un consistente numero di dipinti digeneredi Antonio Amorosi, e paesaggi di Pieter van Bloemen, Gaspar architetti moderni di L. P. invita nuovamente a riflettere sulla posizione del biografo perugino nella storia della letteratura artistica, in ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] paese troviamo soggetti che si potrebbero definire digenere, anche se ridotti a una sola figura (L'abbandonata, del 1858, e La pensierosa, collocabile verso il 1870): riflessi diletteratura tardoromantica.
Nel 1861, con il Banti e il Signorini, il ...
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Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] al Colosseo, La gloria dei vinti a Palazzo Altemps, Le chiavi di Roma. La città di Augusto ai Mercati di Traiano (e poi ad Amsterdam, Alessandria d’Egitto, Sarajevo). Un evento digenere diverso, ma legato anch’esso alla ricorrenza, è stato poi lo ...
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GIOACCHINO da Fiore
M. Reeves
Fondatore dell'Ordine florense, nato a Celico, presso Cosenza, nel 1135 ca. e morto nel 1202. G. trascorse l'intera vita in Calabria, a eccezione di un pellegrinaggio in [...] può essere considerato un esegeta biblico, anche se digenere particolare: riteneva infatti che l'Antico e il Gioacchino da Fiore, a cura di L. Tondelli, M. Reeves, B. Hirsch Reich, 2 voll., Torino 19532 (1940).
Letteratura critica. - M. Reeves, ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] architettonica, sebbene rientri con difficoltà in un genere ben definito (testo diletteratura, storia e costumi architettonici del mondo greco e romano, trattato teorico o manuale di pratica utilità). A partire da Vitruvio, dunque, è possibile ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] genere letterario delle Vite degli Uomini Illustri conduce alla redazione di Vite dedicate esclusivamente a pittori, scultori e architetti, occasione di rivestono gli studi di Schlosser, che inaugura una ricerca sulla letteratura artistica e sulla ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] 14° sec. si parla diletteratura s. tarda e quindi diletteratura neosiriaca). Nel suo periodo iniziale genere della novella, ha raggiunto in S. una grandissima diffusione con ‛Abd as-Salām ‛Ugiailī (Qanādil Ishbiliyya, 1956; trad. it. Le lampade di ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] ogni genere, alcuni assai gravi: ma si tratta anche qui in fondo di un'esercitazione letteraria) e, se sono di D., letteratura italiana percorrerà; alta e discosta da essa, e resta tale, costante punto di riferimento ma non di partenza e tanto meno di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] Testamento comprende quanto ci è stato conservato della letteratura ebraica antica, essa era certamente assai più vasta , 6-21 e 6, 4-5, datato in genere nel sec. 2° a.C., e i rotoli, con vari testi, del Mar Morto, di data discussa tra il sec. 1° a.C. ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] l’apporto di specie esotiche introdotte in Europa dagli Arabi. La pittura e la letteratura gotiche testimoniano il contrapposizione in Francia sorse un generedi g., inventato da A. Le Nôtre, basato sugli effetti di prospettiva, con cascate e ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...