MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] di famiglia. L’ambiente in cui crebbe la stimolò ad approfondire lo studio delle lingue straniere, della letteratura del fascismo, in Donne e giornalismo. Percorsi e presenze di una storia digenere, a cura di S. Franchini - S. Soldani, Milano 2004; S ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] al Museo Canonica di Roma accanto a soggetti simbolici (Sogno di Primavera del 1898, Veglia dell'Anima del 1900), digenere (il Bambino Mario per la maggior parte dai grandi classici della letteratura europea e rivelano da parte del musicista una ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] ) sul comportamento psicologico, sentimentale e pratico degli Italiani contemporanei, nell'intento di dare alla nostra letteratura un genere fino ad allora non coltivato e di proporre un'etica normativa, che, contro la disgregazione delle filosofie ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] per la letteratura (2014) –, di cui negli anni Settanta furono tradotti tre romanzi (I viali di circonvallazione, 1973 di offrire ai lettori «una campionatura della narrativa di tutto il mondo, accogliendo opere italiane e straniere anche digenere ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] scrivere e a stampare composizioni poetiche di vario genere, dalla prima canzone Per la monacazione di Virginia Guasti (Firenze 1854), strumento di ogni studio storico e critico. Questo tipo di concezione della letteratura, di impronta positivistica ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] Ottanta, Toma cercò di rivitalizzare la propria produzione di soggetti digenere, associando a P. Sabbatino, Scritture di artisti. Dupré, Celentano, Toma, in Letteratura & Arte, IV (2006), pp. 191-209; B. Mantura, Un inedito ritratto di G. T., ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] se inserita nella tradizione scolastica di tono giocoso e nella letteraria digenere goliardico, e se contrapposta ai assunti già in molteplici variazioni da una vasta letteratura romanza di carattere giocoso); ristretti sembrano i confini della sua ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] termine positivo, il secondo come degenerazione. La letteraturadi interi periodi e di ogni opera viene condotta su questo filo: in genericità di superfice, quando costruisce i suoi giudizi di valore su delle coppie oppositive del genere: finitezza ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] o, come il D., esauriscono e immiseriscono le istanze del verismo nel tono dialettale e provinciale della letteratura e della pittura digenere, tipiche del nostro tardo Ottocento. Non a caso subito dopo il proprio alunnato alla Accademia Cignaroli ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] dei drammi di Alfieri), nella quale, dopo aver sottolineato le cause della mancanza di lavori teatrali digenere tragico in , e di una profonda conoscenza delle letterature italiana, francese, spagnola e inglese, il C. ebbe una parte di primo piano ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...