INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] reperibili negli studi dedicati alla letteratura popolare: A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Torino 1950 Dame, droga e galline. Romanzo popolare e romanzo diconsumo tra Ottocento e Novecento, a cura di A. Arslan, Padova 1977 (2ª ed., rivista ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] di un modello di prototipo perfettamente adeguato ed esemplare nei confronti di una narrativa media e diconsumo, letteratura, un "piccolo sgarro" che produce una falla inattesa per cui i conti non tornano come la ragione li aveva previsti: di ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] con l'assiduità professionale che la produzione diconsumo richiedeva.
Quasi tutte le sue opere . A. Madrignani, L'eredità manzoniana e le proposte di realismo nella società industriale, in La letteratura italiana, VIII, 1, Bari 1975, pp. 589 s ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] EIAR) e collaborando, con articoli di varia, recensioni e novelle diconsumo, a quotidiani e periodici tra i .: Oltre alla citata miscellanea di saggi, M. Gastaldi, Donne luce d’Italia. Panorama della letteratura femminile contemporanea, Milano 1936, ...
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Movimenti artistici e letterari d’avanguardia sorti dopo la Seconda guerra mondiale; più in particolare, il movimento letterario cui diedero vita critici e scrittori italiani sul finire degli anni 1950.
La [...] scientifico nel lavoro dei critici, cui corrispose, da parte di molti scrittori, il rifiuto della letteratura allora in auge (e in particolare di autori come G. Bassani, C. Cassola, G. Tomasi di Lampedusa, ma anche A. Moravia e P.P. Pasolini ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] di esplorare sempre nuovi temi, di creare a un ritmo veloce opere facilmente fruibili e 'consumabili', che si nutrono di definito transnazionale, grazie alla sua capacità di penetrazione attraverso una letteratura in un certo modo tradizionale che, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] che egli fornisce - la Storia della letteratura veneziana (Padova 1752), accolta, peraltro, di buon grado dal Consiglio dei Dieci, «come a Gradisca e la grottesca rotta di Valeggio si consumano le superstiti velleità antiasburgiche. Accomuna, ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] ; nel giro di pochi anni si consumano esperienze che, a considerare anche la ricchezza di motivazioni teoriche ed compiacenza alcuna, ma comunque eccezionali in una letteratura intonata al segno di una ineccepibilità borghese.
Pertanto il Padula, le ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] sulla quale vedi la recensione di GIANFRANCO TORCELLAN, in «Giornale storico della letteratura italiana», CXL, 1963, fase terreni nell'Agro romano e nei distretti di Roma nel '700, Bari 1948 e Commercio e consumo del frumento in Roma nel XVIII secolo ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] di scritti piuttosto brevi, privi di destinatario e di firma e spesso anche di data, concepiti per il consumo quotidiano minimo sentore, ripubblicata successivamente (S. di C. a Ginevra) nel volume Aneddoti di varia letteratura, II, Bari 1953, pp. 44 ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi...