GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] nono libro del Liber medicinalis ad Almansorem del celebre medico arabo Rhazes (c. 865-925), chiedendo un aiuto proprio al Torino 1786, pp. 168-179; G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, I, Torino 1819, pp. 464 s.; G.G. Bonino ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] per la storia dell'ultimo re dei Goti e della conquista araba della Spagna, al cui riguardo il L. compendiava la Historia di D. L., in Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela e la letteratura iacopea, a cura di G. Scalia, Perugia 1985, pp. 359-376 ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] ai libri liturgici e ai testi di religione e di letteratura, mentre non vengono più stampati testi universitari. Mutano anche corona. In alcuni frontespizi del 1538 campeggia l'araba fenice, che sembra anticipare la marca tipica di Giovanni ...
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BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] centro di confluenza delle culture greca, latina ed araba e diede un apporto notevolissimo alla rinascita scientifica Opus tertium,Cap. 25, p. 91; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, II, Milano 1833, p. 72; C. Jourdain, Recherches ...
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GIACCHINI (Giachini, Iachini), Leonardo
Delfina Giovannozzi
Nacque a Empoli da Andrea, figlio di Leonardo, di famiglia fiorentina, e fu battezzato nella chiesa di S. Andrea l'11 ott. 1501.
Dai documenti [...] Paoli dal titolo Barbaromastix, nel quale si accusano i medici arabi di aver corrotto la medicina greca a causa della mancanza di , Pisis 1792, pp. 258 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 2, Firenze 1810, p. 694; I codici ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] religioso e culturale stimolato, dopo la lunga dominazione araba in Sicilia, dai sovrani normanni: nella sua opera significativo fu l'impulso dato alla ripresa dello studio della letteratura greca profana. Ci sono infatti pervenuti sotto il nome ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] a Pavia. Di scarsa attendibilità paiono le notizie fornite dalla letteratura storica, che lo vogliono professore a Firenze e a Mondino. Di scarso rilievo appaiono gli influssi della scienza araba.
Fonti e Bibl.: Codice diplom. dell'università di ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] ne derivò una multiforme attività che si esplicò nella letteratura, nell'insegnamento della medicina e della filosofia, noto come Theologia Aristotelis, rinvenuto a Damasco in versione araba dal ferrarese Francesco Roseo e da questo portato in Italia ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] , nonché pastore in Arcadia col nome di Termindo Lisiaco. Più che col Saggio sull'origine, culto, letteratura e costumi degli Arabi avanti il pseudoprofeta Maometto (Padova 1787), di carattere alquanto compilatorio, l'A. si acquistò fama anche ...
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Mahfuz, Naghib
Scrittore egiziano (Il Cairo 1911-ivi 2006). Di educazione laica, influenzato in gioventù dal socialismo fabiano, trasse ispirazione per i suoi romanzi dalla vita sociale e politica dell’Egitto [...] individuale e artistica. Nel 1988 M. è stato il primo e fino a ora unico scrittore in lingua araba a ricevere il premio Nobel per la letteratura. Attaccato per le sue idee dall’islamismo radicale egiziano, nel 1994 fu vittima di un attentato da cui ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...