CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] stati scritti su di esso alcuni trattati nella Spagna araba alla fine del secolo XI; e sebbene tali trattati è rimasta inedita fino al 1971), essi occupano un posto importante nella letteratura del Quadrivio del tardo Medioevo.
G. J. Toomer
Fonti e ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] Seicento e nel Settecento la liquidazione della terminologia araba (➔ arabismi) e la progressiva europeizzazione del linguaggio della dell’inglese come lingua di riferimento della letteratura scientifica internazionale. Nel loro complesso, gli ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua araba dell’Asia e dell’Africa e, in Europa, a Malta; l’alfabeto ebraico, rinato, con la ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] pietra venturina, coralli e perle, riferibile a una bottega araba del sec. 13° (Di Sciascio, 1995); appartenevano in dodici provincie, II, Napoli 1703 (rist. anast. Bologna 1975).
Letteratura critica. - G.B. D'Amelj, Storia della città di Lucera, ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] di prestigio tra i rispettivi popoli: alcuni germanismi e arabismi entrati in italiano, che avevano in origine un significato valicato i confini della Penisola grazie alla diffusione della letteratura, dell’arte e della musica, lasciando in eredità ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] Occidente andava allora recuperando dalla civiltà araba, erede della tradizione scientifica ellenistica. H. Swinburne, Travels in the two Sicilies, I, London 1783.
Letteratura critica. - H.W. Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Favolistica e satira, che hanno la loro origine nella letteratura classica, nel Medioevo trovano forme [...] attraverso traduzioni in varie lingue del Calila e Dimna, versione araba della raccolta indiana Pañcatantra, nella quale due sciacalli (di nome fonti e aggiungendo molti testi nuovi.
Nella letteratura mediolatina la satira si esprime con una grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descritte da Vitruvio nell’ultimo libro del trattato di architettura le macchine, [...] dai disegni presenti nel manoscritto con la traduzione araba medievale conservata a Leiden in Olanda, mostrano una dedicato alle macchine Vitruvio non solo colma una lacuna nella letteratura latina, ma getta anche luce sul valore dell’architettura ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] (GRADIT 1999-2007), nonché da Voghera (2004). Nella letteratura in lingua italiana esistono tuttavia anche altri termini che si (prendere il toro per le corna, essere come l’araba fenice; una trattazione sistematica in Vietri 2004).
Un’altra ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] in campagna e dedicatosi in un primo tempo allo studio della letteratura latina, passò a quello della medicina, pare per incoraggiamento di un 'incontro della cultura araba con quella occidentale, troppo rifletteva della pratica araba e galenica per ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...