Il termine fu usato nella tarda grecità nel suo senso originario di «occulto, segreto» per indicare libri da far conoscere soltanto agli iniziati. Anche gli Ebrei conobbero libri del genere: ne ebbero soprattutto le varie sette, come gli Esseni e la ‘setta di Damasco’. Vari testi a. sono presenti nei Manoscritti del Mar Morto (➔ Morto, Mar). Presso i Cristiani sono detti a. i libri esclusi dal canone ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] , 19 e 39; Gv. 8, 44; 1 Pt. 5, 8; Ap. 12, 9-10), sulla scia del giudaismo popolare e della letteraturaapocrifa. Nell'universo medievale il d. divenne un personaggio essenziale e onnipresente, personificazione del Male sia sul piano universale sia su ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] oggi con l'apostolo ed evangelista omonimo, come vuole invece una tradizione antica, di fatto tuttora autorevole. La vasta letteraturaapocrifa apocalittica (che annovera fra gli altri i nomi di Enoc, Abramo, Mosè, Baruc, Esdra, Pietro e Paolo) non ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] lettere di s. Paolo; e nello stesso canone del Nuovo Testamento è accolto un libro profetico, l’Apocalisse. Anche la letteraturaapocrifa e quella apostolica sono ricche di elementi profetici, sia che vi si accenni al futuro della Chiesa, sia che vi ...
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Teologo protestante tedesco (Gera 1830 - Jena 1892). Prof. di teologia a Vienna (1861), Kiel (1865) e Jena (1871), fu uno dei fondatori dell'Evangelischer Bund; si occupò specialmente di critica neotestamentaria, [...] dal punto di vista del protestantesimo liberale, e di letteraturaapocrifa. ...
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Monaco (1a metà del sec. 9º) a Costantinopoli, scrisse una Vita di Maria e una Vita di s. Andrea, ispirandosi principalmente alla letteraturaapocrifa. ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteraturaapocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] della storia del cristianesimo primitivo. Facendo conoscere, accanto alle pagine più belle ed edificanti della letteraturaapocrifa, entrate spesso nel patrimonio della pietà cristiana, quelle più stravaganti e grottesche e le prime deformazioni ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] preziosi disegni (Roma, BAV, Barb. lat. 4406) relativi ad alcune scene, come quella singolare che, ispirandosi alla letteraturaapocrifa, riporta il forte abbraccio tra i principi degli apostoli, secondo un'iconografia che ritorna in un affresco ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] giorno del Giudizio universale. Conformemente alla credenza giudaica e cristiana sul ruolo psicagogico degli angeli, la letteraturaapocrifa ha insistito sulla funzione di guida di anime ricoperta dall'arcangelo. Nella recensione latina del Vangelo ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] età teodosiana, e in un più tardo avorio conservato a Castellammare di Stabia (Mus. Diocesano) - si ispira anche alla letteraturaapocrifa e, segnatamente, all'Epistula de morte apostolorum Petri et Pauli ad Thymoteum di Dionigi l'Areopagita e alla ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...