A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...]
Baldelli, Ignazio (1983b), Sull’apocrifo francescano “Audite poverelle dal Signore vocate”, in Id., Medioevo volgare da Montecassino all’Umbria, Bari, Adriatica, pp. 613-635.
Baldelli, Ignazio (1987), La letteratura dell’Italia mediana dalle origini ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] di Osservazioni sulla Divina Commedia nelle Memorie di letteratura, periodico di Marco Antonio Parenti e, sulla Rivista (Milano 1872). Per 20 anni tentò di dimostrare come apocrifa la Cronica di Dino Compagni polemizzando aspramente con Isidoro Del ...
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Baretti, Giuseppe
Vincenza Perdichizzi
Polemista, critico letterario, linguista (Torino 1719 - Londra 1789), celebre soprattutto per la rivista «La frusta letteraria» (1763-1765). Dopo aver soggiornato [...] veneziana dello stampatore Pasquali (1769), comprendente la commedia apocrifa (in realtà di Antonfrancesco Grazzini), che B. commedie, incapaci di adempiere la funzione pedagogica attribuita alla letteratura. Malgrado questi limiti, il merito di M. ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] può anche comparire come re, conformemente a una tradizione apocrifa che lo assimila al re di Edom, Iobab. in Iob, a cura di M. Adriaen, in Corpus Christianorum Lat., CXLIII, 1979.
Letteratura critica. - L. Bigot, s.v. Job, livre de, in DTC, VIII, ...
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JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] tre giorni. Questi episodi, tratti indirettamente dalla tradizione apocrifa e orientale e illustrati da J. con una . Ianuarii, I, Antwerpen-Bruxelles 1643, pp. 19-21.
Letteratura critica. - W. Hug, Quellengeschichtliche Studie zur Petrus und Paulus ...
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Maccabei
Gian Roberto Sarolli
. Nome dei figli di Mattalia (e dei quattro libri biblici che narrano la loro rivolta contro i re di Siria) appartenenti alla famiglia degli Asmonei. Dei quattro libri, [...] provenienti da una tradizione apocrifa e tradotta dai Settanta, soltanto due, e precisamente il I e il II, furono inseriti nella Vulgata.
D. cita M., e quello che essi rappresentarono nella letteratura medievale latina e volgare (tanto da essere ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] della p. nel 20° sec.: L. Folgore, P. Vita-Finzi (Antologia apocrifa, 1927; ed. ampliate 1927-33 e 1961), G. Almansi, U. Eco cura di G. Almansi e G. Fink, 1976).
Attingendo alla letteratura, anche le arti figurative si sono valse della p., da papiri ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] (la vita di Persio e il commentario alle Bucoliche e alle Georgiche); sono forse autentiche solo le Notae iuris, probabile riassunto di un trattato sulle abbreviazioni. Apocrifa l'Appendix Probi, preziosa per le notizie che dà sulla pronuncia. ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] S. con San Paolo, e sia stato creato il carteggio apocrifo tra lui e l'Apostolo. Tale leggenda, se non ha XVI (1922), fasc. 1°, pp. 1-84; E. Bodrero, Seneca, in La letteratura latina nell'età imperiale, I, Roma 1935, p. 23 segg.
Sulle tragedie: Ed. ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] Gelais e altri studiosi e poeti; affrontò egli stesso la letteratura, con un ardore giocondo, e alla fine di quell' al R., è senza alcun dubbio sua l'epistola al Bouchet; apocrifa, invece, sembra l'Epistre du Lymosin de Pantagruel (cioè dello studente ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...