GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] di Gerusalemme (1187) dette impulso alla sua visione apocalittica, che dalle vicende in atto trasse motivi per fama di profeta crebbe nel sec. XIII grazie alla vasta letteratura pseudoepigrafica (v. Profetismo) e all'appropriazione del messaggio da ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] l'amara, tenace fedeltà alla cronaca "apocalittica" del proprio vivere.
Parlando del racconto lungo all'Italia", Postume e inedite).
Bibl.: R. Bertacchini, G. A., in Letteratura italiana. Il Novecento, IX, Milano 1979, pp. 8505-18, con bibliografia ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] e uno contemporaneo in Houellebecq, con la sua visione apocalittica priva di ogni verosimiglianza realistica.
di Walter Siti
Quando sindacale di metaforicità che di solito si concede alla letteratura, anche le parti più intime non si distinguono ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] della rivolta e della letteratura hipster, nella sua opera il ruolo del cinema non fu mai secondario. Dal punto di vista stilistico una metropoli del 1999 che, per atmosfere e apocalittica claustrofobia, anticipa quella evocata dal successivo film, e ...
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Danimarca
Hans Sörensen
Non sembra che D. avesse una precisa nozione dell'entità geografica e della vita politice della Danimarca nel sec. XIII e nel XIV. Comunqua egli non fa mai riferimenti diretti [...] pare lontano dall'ispirazione dantesca, come nella sua ‛ commedia apocalittica ' Un'Anima dopo la Morte (1841) che solo esteriormente spirituale e a ricchezza di reminiscenze, di tutta la letteratura danese: alla fine del libro il protagonista passa ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] dell’Egitto, misero insieme, utilizzando una precedente letteratura ‘profetica’ pagana a fini apologetici e per giustizia di Dio estesa a tutte le genti, prospettiva apocalittica. Gli oracoli sibillini ebbero larghissima diffusione andando soggetti, ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] di letteratura danese; nel 1824, a Berlino, conobbe G. W. F. Hegel. Autore di vaudevilles (Kong Salomon og Jørgen realistico, documentato, sul piano dell'arte, soprattutto dalla satira "apocalittica" En sjael efter døden ("Un'anima dopo la morte", ...
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Scrittore italiano (Agrigento 1892 - Roma 1973); ha coltivato molteplici interessi, dalla pittura al giornalismo, affermandosi soprattutto come autore di romanzi polizieschi e commediografo. Fin dalle [...] futurismo, la sua viva attenzione alle innovazioni della letteratura contemporanea lo ha portato a un atteggiamento da più, 1948; La dama di cuori, 1951), o nella prospettiva apocalittica delle commedie, ispirata a Ionesco e a Beckett (la raccolta ...
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(ebr. Mikā’ēl) Nella Bibbia, uno degli arcangeli: il nome ricorre tre volte in Daniele, una nell’Epistola di Giuda e nell’Apocalisse, dove si accenna alla sua battaglia con il dragone (Satana). La figura [...] si definisce maggiormente nella letteratura extracanonica, soprattutto apocalittica, giudaica e cristiana. Il suo culto come santo appare diffuso fin dai tempi antichi prima nelle Chiese orientali poi a Roma. Nell’arte dei primi secoli cristiani è ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] nella storia della pietà cristiana ha parte amplissima e ricca letteratura.
Diritto. - La morte dell'uomo, così come Subiaco, la Morte scheletro a cavallo è derivata dalle pitture apocalittiche, con cui non va confusa, mancando gli altri tre cavalieri ...
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apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...
gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori e di cui si hanno esempi...