L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] cicli leggendarî.
Il periodo della massima fioritura della letteratura apocrifa è il sec. II. Essa si continua anche nei secoli successivi, ma la grandissima parte di questi scritti è già nota a Clemente Alessandrino e a Origene. In molti scritti più ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] dalla vita degli animali, pur esso di provenienza alessandrina. Tra i pittori che trassero motivi dai geroglifici in The Library, gennaio 1910. Un'idea dell'estensione della letteratura emblematica può aversi dal volume di H. Green, Shakespeare and ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] morta.
C. occupa un posto eminentissimo nella letteratura ecclesiastica; questa comincia con lui a prendere Alexandrie, 2ª ed., Parigi 1905; F. Buonaiuti, Clemente Alessandrino e la cultura classica, in Rivista storico-critica delle scienze teologiche ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] la contaminazione con molte leggende e interpretazioni, che hanno spesso riscontro nella letteratura rabbinica, sia propria di G. o sia stata attinta nel suo complesso a qualche opera alessandrina. La seconda ipotesi è la più probabile. Lo studio dei ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] variazioni su temi d'amore, attinti alla commedia nuova o all'elegia alessandrina. Sicura sembra invece, per ragioni di stile e di contenuto, l'interesse dell'opera, non solo per la storia della letteratura, ma anche per la storia dell'arte e per la ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] spiegherebbe come Origene trovasse il libro già accolto da tempo nella chiesa alessandrina.
Stando al Pastore, E. sarebbe stato uno schiavo, venduto in ammettere; i rapporti con il Poimandres della letteratura ermetica sono di derivazione comune da un ...
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Non par dubbio che E., come divulgatore e inventore di favole nelle quali erano introdotti a parlare gli animali e che contenevano allegorie morali riferibili alla vita umana, sia un personaggio realmente [...] e in diffusione; dopo Demetrio Falereo, nell'età alessandrina, Callimaco diede ad alcune di esse forma poetica, della fortuna varia, ma sempre grandissima, che esse ebbero nella letteratura bizantina e del primo Rinascimento, fino si può dire ai ...
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SIDNEY, Sir Philip
Mario PRAZ
Poeta, uomo di stato e di guerra, nato a Penshurst (Kent) il 30 novembre 1554 e morto a Arnheim (Olanda) il 17 ottobre 1586. Figlio di sir Henry Sidney (v.), fu educato [...] A Venezia il S. studiò astronomia e musica, storia e letteratura italiana, frequentò la società e conobbe il Tintoretto e il Veronese elementi pastorali e cavallereschi, fa pensare all'arte alessandrina. Il paragone col tardo ellenismo torna ancor più ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] di Stilicone, si accasò con una donna di nobile lignaggio, forse alessandrina (cfr. Carm. min., 31, 43) Verso il 404, cadde Nonno, originario dell'Egitto, egli riuscì ad infondere nella letteratura latina, che volgeva al tramonto, un soffio di vita ...
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Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] fino a noi anche in autentici capolavori. Il più bell'esempio dell'eccellenza alessandrina è il gruppo di Amore e Psiche che si baciano, conservato in Campidoglio. Nella letteratura, il mito di Amore e Psiche ebbe varia espressione; un'esposizione ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...