Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] tutto ebbero privilegi e franchigie. Della prospera colonia alessandrina fa parola Beniamino di Tudela nel sec. Delle antichità di Amalfi e dintorni, Napoli 1859; id., Studi di letteratura, storia ed arte, Napoli 1876; M. Camera, Memorie storico- ...
Leggi Tutto
Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] del metro elegiaco, venuto in uso nell'età alessandrina in questa come nell'epica mitologica, è soltanto più ampî trattati d'arte del dire (p. es., G. Mestica, Istituzioni di letteratura, 2ª ed., Firenze 1882, II, pp. 640-82). Pel secolo in cui più ...
Leggi Tutto
È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] persona, così importante per lo studio di tutta l'età alessandrina, un groviglio d'incertezze, di punti oscuri e di fare per primo una specie di rassegna critica generale della letteratura greca fondata su quei tesori che s'erano venuti radunando ...
Leggi Tutto
Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] le opere di Senofonte è rimasta. Più numerosi sono tali casi nella letteratura dell'età imperiale e bizantina. Conviene riflettere che titolo e nome di personalità, divenuto quasi parossistico nell'età alessandrina, non poteva essere appagato da ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] così care alla scuola di Cratete e ignote invece alla alessandrina, e cioè il capitolo, abituale tra i Latini, sulle Venezia 1584), convinto della sovraeccellenza della lingua e della letteratura dei Fiorentini, e che a base del proprio edificio pone ...
Leggi Tutto
QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] è infatti chi crede trovarne le tracce fino nei testi della letteratura biblica. Accenni più chiari all'esistenza di circoli mistici e ), nonché nelle interpretazioni allegoriche della scuola giudaica alessandrina che fa capo a Filone. Presso le sette ...
Leggi Tutto
Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] piacere al gusto più sensibile e raffinato dell'età immediatamente successiva, educatasi alle squisitezze della letteratura attica, e più ancora di quella alessandrina. Ma, di fronte a questi e ad altri difetti, non si possono dimenticare i meriti ...
Leggi Tutto
. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] ideale di vita cristiana professato in una parte della letteratura religiosa del secolo II: l'apocrifo Vangelo secondo gli coi principî fondamentali del cristianesimo. Così la teologia alessandrina (Clemente e Origene) ripose il sommo bene dell ...
Leggi Tutto
Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] per l'arte: fu terminata da lui la via Alessandrina (Borgo Nuovo); ridotto a fortezza, sotto la direzione di Dispani, ed. Villari, Firenze 1885; Marin Sanuto, Diarî.
Bibl.: La letteratura su A. VI è immensa. Una trattazione ampia e serena è quella di ...
Leggi Tutto
Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] tutti i tempi, fu concepita forse per la prima volta nell'età alessandrina, da Meleagro di Gadara, poeta e filosofo cinico del 100 circa sui margini e oltre i margini dell'arte e della letteratura latina sino al sec. VI.
La raccolta del Codex ...
Leggi Tutto
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...