Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] , o, al contrario, di malcelata e sistematica opposizione, molti preferiscono leggere quella particolare fase della letteraturaromana come un laboratorio culturale particolarmente fortunato. Un momento in cui il fervore dell’innovazione creativa si ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] geometriche o figurate.
Il termine, di etimologia incerta ma con probabilità derivato dal greco Μοῦσα, appare nella letteraturaromana solo assai tardi, precisamente negli Scriptores Historiae Augustae: se è stata dubitata l'autenticità dell'opera di ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] quale una delle nutrici di Dioniso. Su raffigurazioni vascolari greche il nome di D. ricorre a proposito di menadi. Nella letteraturaromana D. ha un ruolo minimo ed è spesso identificata con Afrodite.
Bibl.: Sybel, in Roscher, s. v.; Escher, in ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] lirici. Nella parabasi della commedia attica si incontrano serie di tetrametri anapestici e nella letteratura greca seriore inni in questo metro; presso i Romani l’anapesto è frequente nel dramma arcaico e in Seneca.
Archebuleo V. attribuito dalla ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] negli Stati Uniti o per la ricca esperienza del nouveau roman francese (M. Butor, A. Robbe-Grillet) parallela, F. Menna, Critica della critica, Milano 1980.
C. Mutini, Arte e letteratura, in Storia dell'arte italiana, 10° vol., Torino 1981, pp. 279- ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la scomparsa del Regno d’Etruria (10 dicembree ad A. Pagliaro e a B. Terracini; e anche critici di altre letterature come F. Neri, P.P. Trompeo, M. Praz, G. Macchia. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Atene), suddiviso a sua volta in due periodi: l’alessandrino (fino alla conquista romana) e il romano. Assai incerto è il confine con la successiva letteratura bizantina, nella quale la letteratura greca si tramuta senza soluzione di continuità.
La ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] .
Augusto attuò anche una vigorosa politica religiosa e culturale tesa a rinsaldare la tradizione romana: da lui prende nome l’età aurea della letteratura latina rappresentata da Orazio, Virgilio, Livio, Ovidio.
Già l’immediato successore di Augusto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] guerre mondiali ne causarono definitivamente il regresso a oriente.
Le prime testimonianze di una letteratura tedesca autonoma rispetto al mondo latino e romanico risalgono all’epoca carolingia e appartengono al campo della lessicografia: l’Abrogans ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...