ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dantesca una continuità di studio devoto della lingua e letteratura latina, che si deve far risalire ai primi corsi 3-24, abbandonando una sua precedente posizione, è oggi propenso a ritenerla apocrifa. A. Mazzoni, L'epistola a Cangrande, in Rend. d. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] soffocare lo scandalo dichiarò poi (15 novembre) apocrifa l'Astrologia, che, così reietta, venne ., in Italica, II (1942), pp. 13-42; F. Flora, Storia della letteratura italiana, II, Milano 1942, ad Indicem;R. Di Sabatino, Melodia e canto nelle ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ), lo Scheffer-Boichorst, nell'atto di dichiarare apocrifa la Cronaca Malispiana, aveva preannunciato che "un sur l'époque de Dante, Paris 1862; F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana [1870-1872], I, Bari 1925, pp. 115-126; P. Scheffer ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] dalla cattedra pisana con una lettera clamorosamente apocrifa: cfr. M. F. Gallifante, 1990 -25. La principale bibliografia ferrariana è M. M. Augello-G. Pavanelli, Primo inventario della letteratura su F. F. (1848-1988), in App. a F. F. e il suo ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] concessione di tale natura, essa sarebbe stata dichiarata apocrifa. Nella stessa occasione il vescovo di Winchester, il 'Abbazia di S. Andrea di Vercelli, in Archivio della Società di storia,letteratura e arti di Vercelli, IV (1912), pp. 569 ss.; H. ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] Una terza, indirizzata al cardinal Pisani e ritenuta apocrifa con ragioni in parte valide, sembra tuttavia tempo, Torino 1948, pp. 31-35; R. Viola, Due saggi di letteratura pavana, Padova 1949; E. Crepaz, Note su uno studioso di Ruzzante: Alfred ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] latina" (dei carmina) l'esponente più insigne della nuova letteratura in volgare. E la natura nobilmente "propagandistica" della sua con la Rethorica ad Herennium, Sallustio e Livio, l'apocrifa corrispondenza fra Seneca e s. Paolo, Boezio e Marziano ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] Chiara (Venezia, Gallerie dell’Accademia, conosciuto in letteratura anche come ‘polittico n. 21’), con al Tiburtina (Stoccarda, Staatsgalerie), tavola di fine Trecento recante la scritta apocrifa MCCCLVIII PAULUS CUM FILIO (Longhi, 1946, p. 45), ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] espulso dal Secondo Impero per aver pubblicato una lettera apocrifa di Vittorio Emanuele II a Napoleone III.
Tornò .T. Imbriani, F. P. della G., in Id., Appunti di letteratura lucana. Ventisette ritratti d’autore dal Medioevo ai giorni nostri, con un ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] e pubblicista di qualità e respiro davvero eccezionali. Gli esperti di letteratura lo conoscono soprattutto perché nel 1927, non ancora trentenne, pubblicò una Antologia apocrifa, cioè una raccolta di parodie di autori contemporanei, in prosa e ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...