GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di papa Simmaco, che proibiva qualsiasi forma di accordo circa la successione di un legittimo pontefice mentre questi era ancora in vita. Raterio di Verona (lettera vescovo di Todi un bambino di dieci anni, aver nominato vescovi in cambiodi denaro, ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] dedicarsi -anche per suggerimento di Mittermaier - al diritto penale; ma poi cambiò idea, impressionato dalla ma succoso parere, pubblicato sotto forma dilettera a Vittorio Imbriani, Sul diritto di apporre epikrafi nei sepultuarii famigliari, Roma ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] di prestito e cambio, erano riusciti a garantirsi, con la legge del garibetto (1547), il controllo di parte delle cariche pubbliche didi una cospicua pensione annua. Questi legami dei C. con la Spagna risultano confermati anche da una lettera del ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] gennaio dei 1420 e una lettera del C., orfano di padre sin dal 1411, e del cugino Michele, altro erede di Giovanni XXIII, in cui re per mezzo di Alessandro Sforza. Il C. chiedeva salva la vita sua, del figlio e di un nipote in cambio della rocca, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di una Palermo che all'epoca esprimeva una cultura accademica fra le più vivaci della penisola. Nella lettera 223.
L’assicurazione e il cambio marittimo nella storia del diritto italiano, Bologna 1884.
Manuale di storia del diritto italiano dalle ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] di Parma. Questi, che ancora nel 1611 ha scoperto e represso una congiura contro di lui tramata, "per publico proclama" - così, in una lettera del suocero di F., di Castiglione, Medole e Solferino per poi trasmetterli ai Gonzaga in cambio del Canavese ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] : lo testimonia, ad esempio, la lettera da lui inviata al suo amico Ottone, cardinale di S. Nicola in Carcere Tulliano nell' vecchio, morì il 10 nov. 1241, e così nulla cambiò nella difficile situazione del Colonna. Mentre una parte dei cardinali ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] tutti e tre al servizio dell'imperatore. L'incontro non cambiòdi molto la prudente strategia del duca, che cominciò, comunque, a , anche se tardivo, degli errori commessi dal cardinale. La lettera porta la data del 26 sett. 1710, la stessa della ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] di Bolzano, la nuova svolta del destino coincise ancora, a fine 1952, con un cambiamentodidi Famiglia, questa seconda si interrompeva sulla S di Solitudine: «alla lettera S, nonostante i programmi, la poesia mi ha abbandonato. E a questa lettera ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] scampò alla pena capitale in cambio del carcere a vita in lettera citata. Ma il B. non dovette prestarsi e si trattenne assai poco alla corte sabauda: già il 10 luglio seguente, infatti, il Vargas dava notizia della sua partenza, di una gratifica di ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...