FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] di Roma (lettera a Ernesto Cairoli, 26 ott. 1856: in Finocchi, 1989, p. 207).
L'influenza di Trecourt, e attraverso di lui quella del modello dominante di continuò a dipingere: Interno della sala del Cambio (di cui si conoscono solo alcuni bozzetti, ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] , ricalcando quella stessa via, in cambiodi retrocedere ai tempi dell'età di mezzo, arrivar si debba a migliorarla Canova si rivolse a lui per quei pareri sul progetto del tempio di Possagno (lettera del 22 febbr. 1819) che il Selva non aveva fatto ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] cambiare aria, ricominciando in una città tantodiversa pertradizione artistica, sistema politico, clima, economia, persino lingua, poteva rappresentare una opportunità da cogliere.
Nel foglio 1082r del Codice Atlantico si legge una minuta dilettera ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] -reliquiario fiancheggiata da scene della vita del santo titolare. Da una lettera dell'abate Vibaldo al suo dilecto filio, un aurifex G. (Liegi di un maestro aggiornato sulla coeva produzione romana e in particolare sulla plastica di Arnolfo diCambio ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] un orafo viennese in occasione di una risistemazione e cambio d'uso del complesso di Nicola di Verdun nel 1329-1331 ( -Raḥmān III (912-961) a Córdova, che conteneva una letteradi Costantino VII Porfirogenito (912-959). Quindi i preziosi oggetti āmidī ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 'iconografia mariana seguì i vangeli pressoché alla lettera, con l'esclusione di ogni riferimento a testi apocrifi; M. appariva funebri tardoduecenteschi, come quello di Guglielmo De Braye (m. nel 1282) di Arnolfo diCambio nel S. Domenico a ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Gregorio I, ma (per la prima volta attuando alla lettera il Dictatus papae) anche i papi vittoriosi nella recente lotta .M. Romanini, Ipotesi ricostruttive per i monumenti sepolcrali di Arnolfo diCambio, in Skulptur und Grabmal in Rom und Italien, ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] suo stile. Al contrario presso Arnolfo diCambio, vero erede del pensiero di Nicola, la conoscenza dell'antico Rinascimento, è formulata una visione critica dell'arte romana. Nella famosa lettera a Leone X, che si tende ora ad attribuire a B. ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] cambio dal vis-à-vis stesso di Bessarione a quel concilio, il cardinale Giuliano Cesarini: la cosiddetta crociata di Palaiologeia, cit., IV, pp. 32-45 e 255-258.
52 La letteradi Bessarione a Giacomo della Marca è edita in S. Lampros, Palaiologeia, ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ; alle dipendenze dell'Opera fu posto Arnolfo diCambio: "Magister Arnolphus est capudmagister laborerii et operis implicava la protezione e il sostegno economico di persone di rango inferiore - artisti e letterati compresi -, e il rapporto, tipico ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...