DE MARINI (Marini), Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1583 da Pietro Francesco di Goffredo e venne ascritto alla nobiltà l'8 dic. 1608. Ebbe un solo fratello, Marco Antonio, che [...] , in cambiodi questi servigi, la citata pensione di 500 scudi d'oro dal re di Francia.
Messa ai voti la dichiarazione di alto tradimento intervenire il conestabile di Francia duca di Lesdiguières, che con una infelice letteradi minacce chiese la ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] rammaricava che le condizioni di salute non gli consentissero di potersi "valer della lingua in cambio della penna". Ribadiva le certezze della posizione copernicana e la possibilità di sconfiggere gli avversari. È l'ultima letteradi questo breve ma ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] cambio avrebbe rinunciato alla primogenitura in favore del fratello Maffeo, che prese infatti il titolo di principe di Palestrina (nel 1661 vi aggiunse anche quello di principe di ms. Barb. lat.9835, f. 17 (letteradi Filippo IV del 17 genn. 1657 che ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] lettera spedita da Parma il 1º marzo 1559 il Caro chiarisce al C. il senso burlesco di uno scambio di rime che aveva avuto col Della Casa; non mancava poi di tessere gli elogi dell'amico negli ambienti altolocati che frequentava a Roma: in cambio ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] fu chiaro che, dopo le prime proposte (in cambio della pace era stata offerta la cessione di Lucca a Firenze, quella di Monselice e di Treviso a Venezia), l'inviato di Mastino non aveva intenzione di giungere a risultati concreti, o non poteva. Il ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] infeudazione, con l'Elba e Pianosa, in cambiodi un prestito di 200.000 scudi, andarono per diverso tempo frustrate delle società scientif. e letter. di Firenze, II, Firenze 1810, pp. 3-39; D. Marrara, L'università di Pisa come università statale nel ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] d'un cambiamento nei decaduti costumi ecclesiastici: il tumulto avvenuto nel 1035 a Firenze, provocato dalle accuse di simonia infatti duramente da Enrico in caso di ulteriore disprezzo dei suoi mandati - la lettera che, secondo il redattore degli ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] struttura stessa dell'organizzazione confindustriale; nella già citata lettera a Di Biasi, del genn. 1951, il C. poteva le nuove modifiche statutarie, che prevedevano un sostanziale cambiamento rispetto all'originario statuto del C., un passaggio ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] che pure meditò di sottoporre la questione a un concilio nazionale, decise ora di rispondere con una lettera cortese che non protagonista di tale grossolana provocazione si vide rifiutare l'udienza e il monarca di Francia, in cambio, minacciò di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] del 1179 e dal sinodo di Verona del 1184 (Ad abolendam); ma queste misure rimasero lettera morta, e furono un compito 1214. Ma già in precedenza I. III aveva chiesto, in cambio del suo appoggio, le più solenni assicurazioni. A Eger Federico garantì ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...