BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] simpatico, non poté fare a meno di accennare a Pio V, in una lettera del 7 ott. 1571, che "il signor Michele fu un poco ferito, cavalieri romani più onorati e accarezzati: partecipò cavalcando al fianco del Colonna al trionfo tributato ai vincitori ...
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CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] 1905. Si accostò gradualmente ai moderati ed ebbe anche cart. 18, n. 2222; Cart. 46, n. 5716 (lettera di M. Quadrio al C.); cart. 110, nn. 25 genovesi e il progetto di spedizione attraverso gli Stati romani, in Genova e l'impresa dei Mille, Roma 1961 ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] , il quale con una dura lettera impose che il Senato aprisse un il nefando esempio, indegno di Roma e dei Romani.
Non possiano stabilire né la carriera di A. ss.; O. Bertolini, Roma difronte a Bisanzio ed ai Longobardi, Bologna s. d. [ma 1941], pp. ...
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BOCCAMAZZA, Nicola
Maria Teresa Maggi
Appartenente alla nobile famiglia romana imparentata con, i Savelli e con i Capocci, il B. nacque nella prima metà del sec. XIII da Oddone miles e da Gorizia Malebranca, [...] Sabina, gran parte dei quali il cardinal Giovanni lasciò in eredità ai figli del B., Angelo, Giovanni e Nicola.
Dal luglio anzi da una lettera del cardinale Pietro Colonna, scritta intorno al 1307, che egli fu tra i nobili romani che subirono ...
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BUGATTI, Giovanni Battista (Mastro Titta)
Livio Jannattoni
Nato a Roma intorno al 1779, fu famosissimo carnefice, e a lungo attivo: eseguì ben cinquecentoquattordici "giustizie", nel periodo che va dal [...] non abbandonò più il palco delle esecuzioni romane.
Il B. operava anche nelle di giustizia fino al 9 luglio 1870, ai limiti estremi del potere temporale.
Il B Prothero, London 1902-1904, IV, p. 124 (lettera 653); A. Ademollo, Le giustizie a Roma, Roma ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] a una denuncia contro alcuni cittadini romani, che avrebbe permesso di confiscare intenzioni bellicose.
L'unica sua lettera pervenutaci indica che G. si 726; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 408-410; Id., I ...
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GREGORIO VI, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di nascita era Giovanni. Alcune fonti gli attribuiscono inoltre l'ulteriore appellativo Graziano sia da solo sia unito a Giovanni (per un elenco completo [...] vescovo di Sabina, molto probabilmente legato ai Crescenzi), che fu a sua volta a G. VI una calorosa lettera nella quale lo esortava a intraprendere nuova elezione) era tornato a capo della Chiesa romana. Tuttavia, Enrico III manifestò l'intenzione di ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] alla fine di luglio, al console italiano a Roma una lettera in cui, difendendo il Comitato dalle molteplici accuse di colpevole - ai cardinali in conclave, alle potenze straniere, al governo italiano - in cui dichiarava i cittadini romani decisi ...
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CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] una lettera del 16 luglio - non riuscì a portare a termine con successo, nonostante l'aiuto prestatogli dai Romani, la del C. al popolo per fronteggiare il ribelle cadde nel vuoto. Ai primi di settembre il C. abbandonò Roma con gran parte del denaro ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] non evitò al G. e ai suoi amici il coinvolgimento nella sociali" (così si esprimeva in una lettera del 1855 indirizzata al cugino mons. 167, 169; II, pp. 30, 36, 246, 273; P. Moderni, I Romani del 1848-49, Roma 1911, p. 362; G. Leti, Roma e lo Stato ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...