ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] una lezione sulla repubblica romana presso l'Accademia dei Quirini, ne volle discutere più volte, per lettera, con l'amico e ; si offriva l'investitura alla Farnese in cambio della rinuncia ai diritti della sua casata su Castro e Ronciglione. L'E. ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] con l'inganno di trasferire ai Greci l'onore dell'Impero romano ("Romani decus imperii"). Personalmente Leone una sua possibile caduta. Così egli non trasmise a G. una lettera del patriarca di Costantinopoli, che era stata indirizzata a Giovanni XV ma ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] di illustrazione e di complemento ai volumi delle "Sventure italiane"… . Osservazioni e risposta… alla lettera del sig. duca di Persigny 1937, pp. XII-XIV, XXVII-XXX; F. Fonzi, I giornali romani del 1849, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, s ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] Monte di Verona - 15 mila scudi romani per soddisfare i suoi numerosi creditori di mie virtù e fatiche ho inalzato ai primi onori la nostra famiglia".
Paoli, Roma 1973, pp. 33-37, 341 s.; lettera del 15 settembre del 1612 del cardinal Madruzzo al C. ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] pagato fu di 40.000 scudi romani ed il C. sembrò molto soddisfatto l'ufficio per un periodo inferiore ai "tre anni, con i gradi e Mongitore, Diario palerm., in G. Di Marzo, Bibl. stor. e letter. di Sicilia, Diari, X,Palermo 1872, pp. 1-125 passim; ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] dal congiunto Bertrando Alidosi, indirizzò ai massari delle singole arti una lettera per sollecitarne l'intervento a favore Tarquinia) e quindi Viterbo; ma non poté piegare né i baroni romani né i difensori di Castel Sant'Angelo. Il 25 luglio i padri ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] del re, a Worms, dove giunse in tempo per assistere ai lavori della Dieta che depose Gregorio VII (fine gennaio 1076). Lì lettera dafar pervenire al popolo romano.
Il contenuto di questa lettera è di estremo interesse. In essa il re esortava i Romani ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] servizio di Cosimo, con una lettera molto secca. Le ragioni dell' VI Appiani firmò un trattato con cui cedeva ai Medici la piazza di Portoferraio. Il ruolo del curata da G. Leti dei Conclavi de' pontefici romani (s.l. 1667, con molte ristampe).
Opere ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] il G. sospettava estesa fino ai mazziniani.
Dal suo scomodo isolamento 'Austria nello Stato romano. Lettera del marchese F.A. Gualterio 1960, pp. 5-14; O. Majolo Molinari, La stampa period. romana dell'Ottocento, I-II, Roma 1963, ad ind.; N. Nada, ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] fatto richiesta in una lettera perduta, sulla nuova casa di Parma e sui lavori destinati ad abbellirla. Ai versi imprimeva un le opere dei giuristi romani.
Il De originibus, suddiviso in sei parti, è ispirato ai grandi repertori medievali, quali ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...