CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] in Italia, rispettivamente al papa e ai cardinali; dopo che era stato quello dell'Impero, come mostra la lettera inviata dallo stesso Barbarossa a Lucio era pressato dal condizionamento dei nobili romani che si fronteggiavano dal tempo dello ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] della Sicilia, l'apertura del porto ai commerci di lungo corso nel Mediterraneo. francesi, lucchesi, fiorentini, romani, inglesi, e specialmente 1093-1337), I, Messina 1986.
S. Tramontana, Lettera a un tesoriere di Palermo sulla conquista sveva di ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] utriusque (Sidonio, Carmina II 199, 209; Jord., Romana, par. 336; Getica, par. 236). Dopo la confermata da Leone, che in una lettera ufficiale mostra di compiacersi per la comunione i Visigoti. Ricimero sottraendosi ai seimila uomini che avrebbero ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] un forte prestigio presso gli ambienti romani per i notevoli servigi resi alla al palazzo di Viterbo, lasciato da Ranuccio in comune ai tre figli, è da ritenere che il F. di più. Considerando che la lettera dovrebbe essere posteriore al settembre 1485 ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] Tribunale Sagra Consulta, b. 220, f. 153) compare una lettera cifrata proveniente da Berlino, con timbro 2 dic. 1853, e indirizzata Ai deputati romani al Parlamento, il C. faceva un quadro deprimente della situazione economica romana, deplorava ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] volere tutta la setta nuova de' letterati".
Nel 1698 convinse il Medinaceli a anonima nel 1707 del Nullum ius Romani Pontificis maximi in Regno Neapolitano coincise . 1714. Nel marzo 1710, con coerenza ai principi affermati nelle Ragioni, il C. si ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] quel tempo un proclama ai connazionali militanti nell'esercito i contatti coi territori pontifici (lettera di B. Cairoli nel Museo 34 s., 37, 39, 45, 163; F. Bartoccini, La "Roma dei Romani", Roma 1971, ad Indicem; B. Di Porto, Due sonetti ined. di P. ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] "San Carlo", di proprietà di alcuni commercianti romani interessati ai traffici con il Brasile. Nel 1835 era assunto risultati dei suoi studi, in parte già espos - ti sotto forma di lettera nel 1853, in un'opera intitolata Sul moto ondoso del mare e ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] alla campagna elettorale nel collegio dovuta ai pressanti impegni romani) non lo distolse, comunque, dalla giugno 1927, pp. 268-284; In Brixianam editionem principem, Bologna 1927; Lettera ined. di G. Mazzini, in Nuova Antol., 16giugno 1928, pp. 425 ...
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Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] di Lione e Vienne, in Gallia, avevano scritto ai fratelli di Asia e Frigia e ad E. di Frigia) cui è indirizzata la lettera sui martiri di Lione e di Vienne varie espressioni paoline sullo stesso argomento, come Romani 14, Colossesi 2, 16-17, e in ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...