CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] Paolo Vendramin, precisa - in una lettera del 30 dic. 1648, scritta dunque ag. 1665, sia apparsa ai contemporanei meritato sigillo di troppi . Mahon, Bologna 1968, p. 191;M. A. Romani, Considerazioni sul mercato monetario mantovano…, in Atti e mem. ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] trattava di colonie greche, le quali si adeguarono ai modi di far m. della madrepatria. Originali vandali. L’imitazione della m. romana si spinse fino alla riproduzione delle fino a quando chi riceveva la lettera di cambio non decideva di riscuotere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] del 1772 che vietava ai sudditi sabaudi la pubblicazione 199-200).
Alcuni anni dopo, nella lettera Al signor dottore Francesco Zanotti (1763), ampio spazio alla storia dell’Italia preromana e romana. Non essendo favorevole alla tesi secondo la quale ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Italia settentrionale, tanto che ai figli di Gian Galeazzo Passim; Medicoo avanti il Principato, 89, 282 (lettera del 25 marzo 1425 di un romito di Vallombrata 251-255; Id., G. D. and the Romani origins of Florence, in Bibliothèque d'humanisme et ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] appello, tramite Coluccio Salutati, ai buoni uffici di Francesco Bruni presso la Curia romana.
Il C. morì a Roma Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 90, 98-102;Id., Petrarca letterato, I, Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, pp. 342 s.e passim ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] del 28 marzo 1133, quando compare accanto ai genitori in una donazione di terre in favore , sorella di Corrado III re dei Romani e di Federico di Svevia, padre dell e dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che, ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] , con altri esponenti fascisti locali, due proclami ai cittadini di Perugia e umbri in genere, per questi tentativi furono gli incontri romani con Ribbentrop del 25 febbraio - davanti al quale fu esibita una lettera-memoriale da lui scritta il 9, ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] dello stesso mese le condoglianze ufficiali dello Stato e una lettera di vicinanza da parte del re. I feretri attraversarono ex combattenti, delle vedove e degli orfani di guerra ai saluti romani delle associazioni fasciste (La Nazione della Sera, 25 ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] loro frequenza, come l'ampliamento delle Fiere, ottenendo lettera d'encomio e di ringraziamento dal Cardinale Consalvi, fu eletto a Bologna con 11.000 voti alla Costituente romana, ai cui lavori prese poi parte attiva. Discutendosi la forma ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] che si legò alla Chiesa romana, non è attestata a nessun titolo dalle fonti note relative ai sinodi romani tenutisi tra il 499 e il , come suo successore, del presbitero Epifanio. In quella lettera D. non mancava anche di esprimere il suo giudizio ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...