ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] è anche inserita una lettera di Volscus "Casmillo Sorianti"; alla fine la vera "Romana Eloquentia" sopraggiunge a punire Lituania e con loro tornò a Roma dove pubblicò, dedicandola ai suoi protettori, la sua principale opera filologica, le Diatribae ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] libro, già promesso ad Alberto Mondadori (lettera a Sereni, 25 ottobre 1945: Una avrebbe dovuto raccontare gli anni romani del protagonista, fu appena iniziato G. Palli Baroni, Milano 2000; Dagli Scapigliati ai Crepuscolari, a cura e con un saggio di ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] Decameron (la Titi Romani Aegisippique Atheniensis amicorum, più vasto e complesso e, più che non ai racconti comici, a quelli tragici o patetici o . Osimo, IlMachiavelli e il B.,in Giorn. stor. d. letter. ital.,LIV (1909), pp. 86 ss.; F. Picco, ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] epistolare, poi anche personale, con costui, fu l'episodio ai nostri occhi di posteri più significativo della senilità del C morto nella sua casa romana il 29 dic. 1826, a settantacinque anni.
Nel 1817 G. Perticari giudicava in una lettera il C. come ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] rimase nascosto ai suoi circa due anni, particolarmente fruttuosi per il futuro gesuita-letterato, poiché L'Oss. Rom., 9 apr. 1948; P. Pedrotti, P. B. B. e gli avven. romani del 1849, in Corriere trid., 3 dic. 1949; G. Ceccarelli, P.B. a Roma, in ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Tenca. Vicini ai coniugi, nella circostanza, altri due cari amici del M., che erano stati tra i letterati fondatori del critica (fu lodata, tra gli altri, da C. Tenca, F. Romani e T. Massarani), decise di affrontare le romanze di Schiller e quelle ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Bessarione indirizzava una lettera in greco (accompagnata al De amicitia e con un anonimo commento ai Paradoxa stoicorum, sia in quella raccolta di M. G. Blasio, Lo "Studium Urbis" e la produzione romana a stampa: i corsi di retorica, latino e greco, ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] dal M. nell'uso di quella lingua (la lettera, datata Firenze, 8 maggio [s.d.], pratiche di astinenza e la sua totale dedizione ai testi sacri e "ad opere sante" ( M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480, facendo edificare ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] -maestro che s'instaurò con Bellonci, più anziano di vent'anni, generoso di consigli di lettura e di presentazioni ailetteratiromani, sfociò nel fidanzamento (1925-27) e quindi nel matrimonio, celebrato l'11 agosto 1928. «Quando ci sposammo, lui mi ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] trattatello sulla Critica letteraria (v. la lettera del Croce a F. Torraca, nel mancata menzione d'ogni suo scritto nella Storia dei Romani di G. De Sanctis e dal troppo misero 1930, non lasciava né una fama pari ai suoi meriti né una scuola, memore ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...