ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] Cosimo I e l'A. è una lettera del 1563 in cui, deposto ogni falso scopo indirizza il primo libro tradotto ai maggiori principi italiani perché concorrano ad errore dalla scarsità di esemplari dell'edizione romana. Ne rinvenne una copia G. Tubarchi ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] dove il B. risiedeva, impiegò il giovane letterato in affari a lui. affidati dal pontefice e gli chiedeva notizie degli amici romani, parlava della fortuna da cui ut siccis hinc abeas oculis?.
Oltre ai componimenti letterari già menzionati, altri il ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] come l'unico vero studio dell'uomo… Letterato e antiquario in Roma è perfettamente la frigido e da certa sonnacchiosa atmosfera romana del periodo della Restaurazione: non e al classicismo della sua giovinezza, ai quali era rimasto legato per sempre, ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] ai soliti esercizi poetici, si proponeva anche scopi umanitari, quali il soccorso dell'infanzia abbandonata e l'assistenza dei letterati G. Fucilla, Una imitazione satirica di Pedro de Padilla, in Archivum romani. cum, XX (1936), n. 2, pp. 273-275; B ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] del conclave (titolo dal 1712 in poi sempre confermato ai primogeniti della famiglia Chigi). Nel giugno 1771 morì di Siena 1824, ad vocem; E. Q. Visconti, Stato attuale della romanaletter., in Due discorsi inediti, Milano 1841, pp. 27, 33 s., ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani (Roma 1882), ottenendo nello stesso 1882 la international; nel 1903, accompagnato da una lettera-prefazione di Larroumet, fu edito il "Napoleonidi": e infatti, grazie ai suoi lavori e alle sue frequentazioni ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] ai principi del classicismo; un'Orazione per l'anniversario della nascita di T. Tasso (Firenze 1817); una Lettera ), e le Vite d'illustri Italiani comparate agli antichi Greci e Romani (Lion 1843). Altri scritti, pubblicati postumi, sono: Tre lettere ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e si cerca di liberalizzare l’accesso ai libri. Botteghe di dotti librai copiano eleganti strada alla sconfitta della civiltà occidentale.
La lettera di Bessarione al doge, del 31 costruttivi alla maniera dei Romani creano nuove architetture capaci ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] in Klee, A. Macke e molti altri. In una lettera del 1 dicembre 1917 a E. Grisebach, E. L. e il 1912. Il dinamismo futurista insieme ai cunei luminosi del raggismo russo si riflette in locali in cui il recupero del romanico e del gotico è assunto in ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] ai loro distacchi e ai loro ritorni: «Oh quante volte «addio», dicemmo, «addio»...», «Quante volte partimmo». La stessa esagerazione di certe espressioni, la notte «trista e nera», tanto meno tragica dell'immagine tristissima dell'ultima notte romana ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...