MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] dalla vita politica fiorentina per dedicarsi agli studi e alla gestione del 56 s. n. 48; L. Boschetto, Una nuova lettera di G. M. a Vespasiano da Bisticci con alcune considerazioni 175-206; U. Cassuto, Gli ebrei a Firenze nell'età del Rinascimento, ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] nei confronti degli ebrei.
All'inizio della Napoli, ignorando le rivendicazioni concorrenti degli Angiò.
Agli anni della sua presenza in Francia (1458 lotta da un mandato imperiale e da una lettera pontificia. Ciononostante, Sisto IV lasciò i legati ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] cura di M. Niccoli, 1964, p. 214; e la lettera di Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo del 4 agosto 1928, in che pure continuò sino agli anni Quaranta a collaborare 1033; A. Ventura, Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] Affari esteri, Fondo I. Artom, b. 3: lettera del M. a I. Artom, 20 febbr. 1868 Venosta, negli anni del suo secondo mandato agli Esteri, che nominò il M. a 131, 164, 179; E. Capuzzo, Gli ebrei nella società italiana: comunità e istituzioni tra Ottocento ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] .B. Marino dei festeggiamenti torinesi agli sposi, da lungi concorre pure proclama" - così, in una lettera del 25 luglio, l'inviato 1967, pp. 354, 391, 394, 408-411; E. Birnbaum, Musici ebrei…, a cura di V. Colorni, in Civiltà mantovana, II (1967), pp ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] Mazzini (Roma 1903, con lettera di Bovio); nell'ambito parte razionalistica, per lo più rivolte agli abusi del procedimento.
La funzione 1960, II, p. 218; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1961, p. 535; S. Cannarsa ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] di Stato di Genova, Senato-Senarega, 1283, lettera del 27 marzo 1556), e alimentarono in tal a questi anni si sono conservate grazie agli unitariani transilvani, che tra la fine cristiano) e i cristiani di origine ebrea, cioè i cristiani orientali; i ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] 1937-40], p. 435; per il retroscena, cfr. la lettera di C. Spellanzon a E. Rossi, Ussate-Velate [Milano], della sua vita, in cui tornò agli studi su F. Orsini (Felice Orsini 'elenco. Censura fascista, editoria e autori ebrei, Torino 1998, pp. 179-182). ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] il G. poteva permettersi di scrivere una singolare lettera a Mussolini, con la quale gli annunciava l problemi che la nuova colonia poneva agli Italiani circa i rapporti con le dalla presenza di quegli immigrati ebrei tedeschi e austriaci che nel ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] che tra l'altro garantiva agli italiani la proprietà immobiliare e di San Marino. Con lettera del successivo settembre il suo intern., XXXIII(1966), pp. 350-398; B. Di Porto, Gli ebrei di Roma dai papi all'Italia, in 1870. La breccia del ghetto, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...