CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] della conversione degli ebrei il C. poté contare sull'appoggio silenzioso di personaggi influenti a Bergamo, Venezia e Roma. In suo favore intervenne pubblicamente G. M. Pujati con tre opuscoli: Lettera di un teologo agli estensori dell'Effemeridi ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] a Roma per applicarsi agli studi legali sotto la guida di Tommaso Conti e di mons. non vedo nello spirito, e nella lettera di quegli articoli, che un nelle case degli Ebrei (editto del 15 luglio 1768). Del resto contro gli Ebrei, le cortigiane e ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] tutto completa, ma pur sempre utile agli studiosi.
Le lodi di Giovanni Lami Benedetto XIV che gli scrive una lettera di congratulazioni e di incoraggiamento per si sosteneva il martirio ad opera degli ebrei, e della vergine contessa Tagliapietra: per ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] . Pozzobonelli, che spronava il clero agli studi di sacra erudizione, approfittò di ad esempio far derivare tutto dagli ebrei per arrivare al diluvio), si Biblioteca barnabitica, II, Firenze 1933, p. 79 (lettera del F. al conte G. Giulini); G. Seregni ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] genn. 1456, esattore apostolico delle decime e delle usure degli ebrei in Romagna, nei domini estensi (Modena, Reggio e Ferrara) per i tipi di Simone da Luere (o da Lovere). Nella lettera dedicatoria, L. espone il piano dell'opera, suddivisa in tre ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] agli studi ebraici, del latino, delle lingue straniere e delle Venezia nacque in seguito alla lettera inviata nel 1729 al mercante and texts (in ebraico), in Italia Judaica. Gli ebrei in Italia dalla segregazione alla prima emancipazione. Atti ...
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PEPE, Francesco
Pasquale Palmieri
PEPE, Francesco. – Nacque a Civita del Molise, in diocesi di Guardalfiera, il 17 febbraio 1684 da Michelangelo e da Vittoria Viola.
All’età di dieci anni fu condotto [...] ignaziano e, non essendo particolarmente propenso agli studi di filosofia e teologia, fu numero di adepti, trovando nella Lettera apologetica del principe di San 1758, pp. 147-148. Sull’espulsione degli ebrei vedi le osservazioni di R. Ajello, Carlo ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] propulsiva del F. si rivolse agli ordini religiosi in armonia con le 'adoperò per convertire il maggior numero di ebrei e di "infedeli" là residenti.
Più il Lucchetti nelle Memorie dei suoi tempi, e una lettera del F. in data 10 nov. 1732 (Arch. ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] nipote prediletto di Paolo IV: già in una lettera del 1557 infatti il C., inviando da Fano sulle pene pecuniarie da applicare contro gli ebrei (Vat. lat. 12086, f. 'intervento del cardinal Vitellozzo Vitelli. Agli inizi del 1562 inoltre venne eletto ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] al 1573, infierendo con severità contro eretici ed ebrei, al punto che "fu in diverse con giunture a tale opposizione, Gregorio XIII presentò agli elettori una scelta di quattro candidati: nelle Filippine. Con una lettera del 14 luglio dello stesso ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...