CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Chiesa e poi alla fine ritornare agli Angioini; questo accordo, che non e la conversione finale degli ebrei e dei pagani alla fede Berolini 1930, pp. 227 ss.; A. Mercati, Il decreto e la lettera dei cardinali per l'elezione di C. V, in Bull. dell'Ist ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] intonato alla cultura e agli interessi prevalenti tra gli cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua ha bisogno dell'insegnamento". Il rettore con lettera 18 febbr. 1916 gli rifiutò questa richiesta ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] i mercanti, saccheggiavano i fondachi degli ebrei (lett. 167, 189). Il , e Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 291-308; A. Buda, La fine di un "gioco". Nota agli Amorum libri del B., in Convivium, VII (1935), pp. 27-30 ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] a ragioni di Stato. Accusa decisiva contro gli ebrei e contro Montealegre fu il fatto che Maria 1741, sempre più tesi - fu deposto agli inizi di giugno del 1746, ma in successore al trono granducale, è in una lettera dello statista a L. Viviani, 29 ag ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] nella misura in cui poteva portare giovamento agli obiettivi primari del De Vio. Egli ribadire ulteriormente la sua posizione in una lettera aperta scritta quattro anni dopo. In l'Antico si affidò a studiosi ebrei. Il suo impegno fu quello di ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] determinazione per un'applicazione continuata agli affari di Stato, cui invece costringere gli ebrei all'ascolto della predica in chiesa) gli ebrei, il cui mascherati, e dove pure, come s'apprende da una lettera di Morel del 4 genn. 1681, ci si era ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] e non si facevano visite neppure agli scarsi e lontani parenti, alcuni dei perseguitati, massime se ebrei, li soccorresse quand' Polverini negli scritti citati nel testo. Cfr., altresì, la lettera di V. Ehrenberg, in Riv. stor. ital., LXXXII ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] improvvisamente le relazioni con Duveen (nel 1939 scrisse in una lettera che i suoi guadagni erano venuti meno poiché aveva interrotto i riferirsi che in piccola parte le variazioni apportate agli elenchi pubblicati in quest'ultimo libro. Il B ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] che avrebbero dovuto segnare una svolta, rimasero lettera morta: l'esempio più eloquente fu dato tattica particolarista di L. X fu fatale agli alleati svizzeri e non salvò la Chiesa magia e la divinazione, protesse gli ebrei, i greci d'Occidente e gli ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] col nome di fra' Agostino. Una lettera aperta del G. pubblicata dall'Osservatore Zunini, Il contributo di p. G. agli studi di psicologia comparata, Milano 1959; F ., 167; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1988, pp. ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...