GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] sino al 9 maggio 1530, quando una lettera di Clemente VII sollecitava il vescovo Gian Pietro tribulatione" (che potrebbero far datare l'Apologia agli anni 1537-38) e che il G Il G. fu sepolto nel cimitero per ebrei ed eretici del Lido.
Un'eco della ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, agli inizi del 1502, da Sebastiano del procuratore Antonio, del ramo a S. Moisè, e da Cipriana Trevisan di Andrea di Paolo. La famiglia era assai ricca, [...] si fosse trattato di ebrei (in un periodo di il popolo: ecco dunque come, in una lettera del 7 febbr. 1555, l'E. , 73, 83, 88; reg. 2, cc. 7, 73; per l'attività di savio agli Ordini, Ibid., Senato. Mar, reg. 32, cc. 1r-23r, 59v-86v, 132v-133r; ...
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CONAT (Conath, Cunat, Conatì), Abraham (Abraham ben Shlomo ben Baruch)
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Nacque probabilmente a Conat, nella contea del Rossiglione, da Shlomo (Salomone) di Baruch.
Il luogo di nascita, o almeno di [...] nell'Italia di allora non risultano altri amanuensi ebrei di tal nome, sia perché la forma fu attribuito pertanto a Mantova e agli anni tra il 1476 e il stata stampata, senza indicazioni tipografiche, la Sefer (Lettera) di Eldad ha-Danì, di 14 cc ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] mostrò subito spiccata attitudine agli studi ebraici tradizionali, LVI (1971), 34, p. 3;Y.Colombo, Una lettera inedita di L. D. a Adolphe Crémieux, in La S. Reggio e l'illuminismo ebraico, in Gli ebrei a Gorizia e a Trieste tra "Ancien Règime ed ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] altri. Nella lettera Quamvis inter medias del 15 apr. 595, inoltre, il papa, raccomandando agli amministratori delle " sulle condizioni di vita di quattro fratelli, schiavi di alcuni ebrei di Narbonne; se ne avesse ravvisata la possibilità, egli ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] savi: dopo essere stato savio agli Ordini, il gradino iniziale concesso fu discussa la ricondotta degli ebrei, il D. fu Querini, Ultima verba, s.n.t. [Venezia 1793], p. 66 (lettera del D. ad Anzolo Querini, Padova, 15 ott. 1792).
Arch. ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] intraprendere discussioni teologiche con musulmani e soprattutto con ebrei; il risultato di queste disquisizioni fu la presente agli incontri romani tra F. e il Quirini; conterraneo e confratello di quest'ultimo, il Giustiniani, in una lettera ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] dai suoi scritti vengono ricopiati alla lettera interi brani). Alla immediatezza espressiva unico ente ospedaliero per l'assistenza sanitaria agli indigenti, nel 1479 a Crema esortò i che ospitassero prestatori di denaro ebrei. A questi temi si deve ...
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CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] : la carestia: "...che colpisce soprattutto ebrei e povera gente..." (f. 2891, parlare con l'arciduca Carlo. Agli inizi di novembre era di ritorno del Principato, filze 665, 2888-2896. Una lettera ed alcuni estratti di altre missive da Ferrara ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] ai loro interessi, sono poco cattoliche" (lettera del G. a Vittorio Amedeo II, 26 arbitrato dalla segreteria agli Interni: era una . 1, f. 5; Uso dei paesi forestieri, m. 7, ff. 29-30; Ebrei, m. 1, f. 28; Eretici, m. 1, f. 2; Materie giuridiche, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...