GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] pausa. Il 5 una lettera di Alviano reclama la sua , fa il suo ingresso. Ed è lui - agli occhi della folla - il personaggio che più spicca . Concina - U. Camerino - D. Calabi, La città degli ebrei…, Venezia 1991, ad ind.; A. Olivieri, Riforma e eresia a ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] "sono ordinate tutte le milizie" -, in una sua lettera, ci attesta come il 20 agosto il C., " fissano le quote per il riscatto degli ebrei più ricchi.
Quanto al C., instancabile, del 1692, il C., assieme agli altri principali comandanti, tra cui ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] , nonostante gli attestati di stima (agli inizi del 1811 fu nominato cavaliere in un "gran ghetto di ebrei tutti falliti" e per la d'Italia, II(1947), I, pp. 54-57; I. Pascucci, Una lettera ined. di L. di B. a G. Porticari sul "Grand Commentaire" e ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] e multe ad ebrei e valdesi, chiusura di Marengo, riaprendo le porte della penisola agli eserciti francesi, pose fine a quella specie . IV, ms.), 1193; Varia, 247 (3), 274 (1-4) e 525 (lettera di C. E. a re Vittorio Emanuele I), 337, 410; G. B. Bodoni ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] costruzioni, il 12% ai vestiti, il 2,5% agli ornamenti e oggetti artistici, riservò il 17% all'elemosina prese sotto la sua protezione gli ebrei accusati di averla propagata.
La le stoltezze e gli eccessi: lettera portata dal cielo da una angelo ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] sua elezione, in un discorso che rivolse agli allievi del seminario francese di Roma, e del 1910 il papa inviò una lettera ai vescovi francesi con le appartenevano alla Chiesa cattolica, o verso gli ebrei. Con alcuni di questi intrattenne rapporti ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] dove auspicava il "risorgere glorioso di Venezia", che avrebbe inflitto agli Austriaci una sconfitta come quella subìta dai Turchi a Lepanto. Dobrugia, e auspicava l'emancipazione degli Ebrei romeni (ibid., lettera a Kogălniceanu, Roma, 18 febbr. ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] con la conseguenza che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. Dopo la circumcisione e preceduti da una ampia lettera di dedica a Giovanni Sigismondo. Solo agli inizi di questo secolo, I. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] imprigionata per aver protetto il figlio di amici ebrei, e come si fosse salvata «solo perché limitata, per contro, fu agli inizi la sua frequentazione dei di vista per la realizzazione del nostro lavoro» (lettera del 7 giugno 1991, cit. in ibid., ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] sette mesi per una grave malattia agli occhi che lo aveva depresso al programma anche l'emancipazione totale degli ebrei. Ormai il movimento era esteso: del M.) e 7 ag. 1823 (lettera di ringraziamento); Catalogo cronologico ed alfabetico delle ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...