FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] . 1476 scrisse al Barbo una lunga lettera in cui, oltre agli aspetti economici ed amministrativi concernenti il patriarcato alcuni fedeli, di riti sacrificali pasquali da parte degli ebrei di Trento: sebbene quest'incarico lo tenesse occupato fino al ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] cura di M. Niccoli, 1964, p. 214; e la lettera di Buonaiuti ad Arturo Carlo Jemolo del 4 agosto 1928, in che pure continuò sino agli anni Quaranta a collaborare 1033; A. Ventura, Il fascismo e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] la responsabilità o non anche agli altri deputati. Su questo punto Lasciò la corte il 22 luglio, confortato da una lettera del re piena di elogi per il comportamento tenuto quelli che videro la definitiva espulsione degli ebrei dal Regno di Napoli, e, ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] di Sion" per ebrei convertiti.
L'attività scientifica Pira, così come esplicito fu il suo appoggio agli operai in lotta durante la crisi per i licenziamenti .M. Turoldo e padre Vannucci.
La prima lettera pastorale del F., del 1959, Unirci tutti ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] 1434). Il papa concedeva quanto sopra a condizione che gli ebrei stessi "per tal concessione non siano gravati ad alchuna accuse, contro le quali protestò il vescovo Sandonnino in una lettera indirizzata agli Anziani il 29 nov. 1486 (R. Arch. Lucca, ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] lo ha reso un autore così interessante e persino esemplare agli occhi di quegli storici moderni che si occupano dell'età della di quanto lo sarebbero ebrei e musulmani. Più interessante, nella lettera dedicatoria specificamente indirizzata ai ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] dal popolo romano e ben accetto agli stessi Francesi. Il piano sarebbe si oppose all'ammissione di "ebrei, protestanti e scismatici" nell VI …, in Continuaz. delle Mem. di relig., di morale e di letter., IV, Modena 1834, pp. 64, 71, 79, 86-96, 316 ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] da Roma dopo il sacco. In una lettera al cugino vescovo descrisse la misera situazione economica Łazęcka e diversi ebrei a Sochaczew e Plocia pp. 130-134, 201-208, 260-267; Id., Il processo agli eretici veronesi nel 1550: s. Ignazio di Loyola e L. L ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] vescovo, datata 10 febbr. 1492, e un'altra lettera del D. ai governatori del Monte di Mantova ai quali usura. Il secondo articolo controbatte agli argomenti del libello avversario che e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] nobile messinese vicino agli ambienti valdesiani e spirituali , D. 447 inf., cc. 26-32; una lettera del Valier al C. con la richiesta che gli col. 159: Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti (1548-1560), a cura di P. C ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...