Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] di dare «un sicuro indirizzo agli studi sacri». Durante gli anni in potesse procedere a una massiccia ammissione di ebrei nella comunità. Le prime critiche a di G. Fattori, Roma 2006.
9 Una lettera del cardinale Antonelli nel 1849 all’arcivescovo di ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] . Pur dando un valore speciale agli eretici, tuttavia datava il vero ). Questo rapporto tra antitrinitari, ebrei e musulmani si ritrova anche A. Dufour, H. Meylan, Genève 1978, pp. 235-239 (lettera del 1° marzo 1568).
40 Su quest’opera si veda M. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 2; 12, 35-36) secondo il quale gli Ebrei in fuga dall'Egitto ricevettero da Dio l'ordine di delle ricchezze sottratte dagli Israeliti agli Egiziani, come a ingiusti ogni testo commentato si distingueva la 'lettera', con le sue articolazioni, e il ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] ’. Il libro I è dedicato agli scritti veterotestamentari in prosa (da le tradizioni di coloro che egli chiama gli ‘ebrei’ prima di presentare le dottrine dei ‘giudei topos della Legge come pedagogo: presa alla lettera, doveva riportare i giudei a Dio; ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] fallito il tentativo di indurre gli ebrei ad abbracciare la fede cattolica, il troppo tardi per poter essere copiati insieme agli altri. Anche quello del carmelitano Guido la necessità di ricordargli, in una lettera datata 18 novembre 1333, che si ...
Leggi Tutto
SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] di una lettera sinodale di un concilio romano che si pone fra il 379 e il 380, indirizzata agli imperatori a questo invito, Costantino propone una disputa fra sacerdoti ebrei e vescovi cristiani, perché in base alle Scritture possano argomentare ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , non adeguatamente compresa dagli ebrei, e dalla filosofia greca, scorta dell’Epinomide e della sesta Lettera sempre di Platone, una causa seconda rivelazione sarebbe risultata appieno comprensibile agli uomini e dotata di una forza ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] agli a. veterotestamentari sopravvivono pochissimi esempi, circoscritti all'area orientale. Sono da ricordare anzitutto le illustrazioni della Lettera detto 'degli Ebrei' o 'dei Nazareni', che i Padri citano dal sec. 2°, era noto agli autori medievali ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] sia materiale che spirituale, resistendo anche agli arbitri dell'arcivescovo di Sens, finché concilio. Per quanto concerne gli ebrei, il papa inviò l'inquisitore talvolta venate d'arguzia, sono accompagnate dalla lettera B., al posto della sua firma, ...
Leggi Tutto
Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] Romanorum, nr. 297). Sono infine da ricordare la breve lettera scritta da I. intorno al 413 alla nobildonna Giuliana, di battesimo: sono esclusi dall'ammissione agli ordini clericali i curiali (cfr , i pagani e gli ebrei, mentre per quanto concerne ...
Leggi Tutto
proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...