ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] 'ammissione nella Compagnia di ebrei convertiti. Contraria alla tradizione perdurando la rottura, mirò a regolare con una lettera ai provinciali (23 sett. 1595) l'esistenza dell'A.: la prima, dal 1585 circa agli ultimi anni del secolo, in cui l'opera ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] barone ebreo Raimund von Wetzlar già nel 1783. Mozart, nel maggio di quell'anno, raccontava al proprio padre in una lettera come America (nel 1808 a New York si stampò una sua canzone Agli Stati Uniti d'America) gli affari apparivano al D. a ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] formale, indirizzò al duca una lettera per esortarlo a revocare l’editto pontifex); l’anno seguente gli ebrei furono privati del diritto di proprietà a ogni ipotesi di conciliazione, e dando seguito agli impegni assunti, Pio V inviò in Francia 4000 ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] greco e dell’ebraico e venne avviato agli studi teologici in un clima spiccatamente giansenista e gli affidò la diocesi di Imola. Preceduto da una lettera pastorale datata 1° luglio, il nuovo vescovo, dopo rinchiuse nuovamente gli ebrei nell’area del ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] manovra e una maggiore attenzione agli interessi generali della Chiesa rispetto , il 6 dic. 1800 indirizzava la celebre lettera in cui enunziava la tesi dell'impossibilità di un di tutte le botteghe gestite dagli ebrei.
Dal 1826 aveva quindi inizio il ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile manoscritti e stampati ebraici: in una lettera del 22 ag. 1786 (in Boselli al Pezzana, 1 del Pezzana al Bertolotti, 1 del Pezzana agli eredi del D. [1804- 1829] in G. Tamani ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] A. adesso era stretto alla Spagna e agli Aragonesi e con l'aiuto di quella ricuperò privilegi ecclesiastici. Tollerante con gli Ebrei, alle cui pingui casse poteva imprese di Romagna.
A. non era un letterato: scriveva e parlava ora nel dialetto suo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Nel 1403 fu per qualche mese savio agli Ordini, e in questa veste caldeggiò plauso ed ammirazione da parte di letterati e umanisti: al F. il 346, 465, 524; P.C. Ioly Zorattini, Gli ebrei durante la dominazione veneziana, in Storia di Vicenza, III, ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] Constitutionnel, en un mot à toute Verité" (lettera a Grégoire, Genova, 23 ott. 1807, in a "quel genere di composizioni, agli autori delle quali il vostro e trattazione, cioè un lavoro Sulla conversione degli ebrei, di cui ci resta solo un Discorso ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] L., in una lettera al committente del 22 apr. 1649, chiedeva scusa per il ritardo facendo riferimento agli altri suoi impegni ( 93; E. Concina, Parva Jerusalem, in La città degli ebrei: il ghetto di Venezia, architettura e urbanistica, Venezia 1991, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...