FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] . Pozzobonelli, che spronava il clero agli studi di sacra erudizione, approfittò di ad esempio far derivare tutto dagli ebrei per arrivare al diluvio), si Biblioteca barnabitica, II, Firenze 1933, p. 79 (lettera del F. al conte G. Giulini); G. Seregni ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] genn. 1456, esattore apostolico delle decime e delle usure degli ebrei in Romagna, nei domini estensi (Modena, Reggio e Ferrara) per i tipi di Simone da Luere (o da Lovere). Nella lettera dedicatoria, L. espone il piano dell'opera, suddivisa in tre ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] di Tone Pagni "suo compare carissimo" in una lettera del 2 ag. 1462).
Che questo Giovanni sia da una famiglia Usacchi o Isacchi (ebrei?), che abitava Oltramo sin dai primi occupato dal mio exercitio molto agli studi; contrario... exercitandomi ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] l'apertura della sua biblioteca. Egli era dunque diventato agli inizi degli anni Settanta il tipografo, il libraio e 1878, pp. 106 ss.; A. Balletti, Gli ebrei e gli Estensi, Modena 1913, pp. 210-216; L. Padoa, Una lettera di M. B. F. e l'opera di ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] greche e latine di ebrei italiani già preparato e mai la maggior parte del suo tempo fu dedicata agli " istudi e lavori della paleografia greca e . s., V, 2 (1880), pp. 177-201; M. Pelaez, Lettera di G. A. a G. Perticari,in Atti d. Accad. Lucchese, ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] economiche e agli ideali di vita della nobiltà di Terraferma. Della sua giovinezza sappiamo, grazie a una lettera scrittagli di sequestrare le merci appartenenti a Turchi ed Ebrei. Energiche furono le rimostranze della Signoria, timorosa anche ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] scuole di Colle, Pacini si applicò agli studi umanistici, nei quali mostrò di eccellere , che così lo descrive in sua lettera al granduca Francesco I de’ Medici concessioni come quella di allontanare gli ebrei dalla giurisdizione chiusina (ibid., f. ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] agli studi ebraici, del latino, delle lingue straniere e delle Venezia nacque in seguito alla lettera inviata nel 1729 al mercante and texts (in ebraico), in Italia Judaica. Gli ebrei in Italia dalla segregazione alla prima emancipazione. Atti ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] , del febbraio 1790, contiene una lettera di dedica al Frank e l'esposizione il 1880 a cura del nipote Davide Frizzi).
Oltre agli scritti di interesse medico, il F. fu autore si esaminano gli usi ed abusi degli Ebrei nei luoghi ed effetti sacri e si ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] associazione con gli Affaitati e con ricchi ebrei convertiti. In questo settore il G , per esempio, inviò tramite una lettera di cambio il denaro necessario all' In sostanza, i Cavalcanti anticipavano agli ambasciatori portoghesi accreditati presso la ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...