DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] vescovo, datata 10 febbr. 1492, e un'altra lettera del D. ai governatori del Monte di Mantova ai quali usura. Il secondo articolo controbatte agli argomenti del libello avversario che e sicuro strumento contro gli ebrei, quanto di giustificare il ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] , come la giurisdizione sugli ebrei del Ducato, i salvacondotti rivolta un'altra offerta di matrimonio agli Este. Solo in estate il Stato di Milano, Sforzesco, 21; 667 (lettera del L. del 7 sett. 1456); 1101 (lettera di G. Simonetta, 15 genn. 1492); ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] nobile messinese vicino agli ambienti valdesiani e spirituali , D. 447 inf., cc. 26-32; una lettera del Valier al C. con la richiesta che gli col. 159: Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti (1548-1560), a cura di P. C ...
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LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] agli obblighi amministrativi imposti dal r.d.l. n. 1728, il ministro delle Corporazioni, F. Lantini, inviò personalmente una lettera in Italia le attività di acquisizione dei beni dei cittadini ebrei da parte di organismi pubblici e privati, Roma 2001 ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] decisione finale sulla disputa circa la liceità dello studio di Maimonide fosse lasciata ai dotti ebrei dell'Iraq. Dalla seconda lettera risulta che effettivamente, grazie agli sforzi di H. e di altri, i rabbini dell'Iraq e di Damasco avevano preso ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] maggiore, Filippozzo. Il G. invece preferì dedicarsi agli studi giuridici, presso lo Studio di Pisa, dove al ritorno in Firenze degli ebrei, fatti espellere da Savonarola, 'agosto 1498 il sequestro di una lettera a Lamberto Dell'Antella, cognato del ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] da Trento era stato ucciso da alcuni Ebrei, i quali, come risultava da alcune 404 ss.) e dal Tartarotti (Lettera prima di ungiornalista d'Italia ad 152-158; N. Toneatti, Cenni intorno alla vitaed agli scritti del p. B. B. da Cavalese, Trento ...
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PATRIZI, Gian Giorgio
Martin Rothkegel
PATRIZI (de Petris, Petrisso; forse in croato Petrić), Gian Giorgio. – Nacque nel 1523 o 1524 nell’isola di Cherso, allora soggetta al governo veneziano, da un [...] certi rubaldi anabattisti» (ibid., 17, f. 1, lettera di Girolamo Taddeo, vicario di Cherso e Ossero, , così come gli esuli ebrei e conversos che in quegli diventato amante della moglie Anna, propose agli inquisitori di scovare e far consegnare Patrizi ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] di legge, rimaste spesso lettera morta. Dopo oltre un ventennio piazza di Livorno, dove i mercanti ebrei spesso imponevano prezzi bassi; le Nullità dell'istrumento di transazione stipulato agli undici di marzo 1775 tra gli Amministratori ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] Significativi erano anche la sua adesione agli ideali progressisti dei sansimoniani e i legami e da atti compiuti in servizio dell'umanità" (lettera dedicatoria, ms. e a stampa, di M. programma di emancipazione degli ebrei - poi riconosciuto dallo ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...